Il covid-19 è un virus in gran parte sconosciuto. Una caratteristica, però, sembra ormai essere chiara.
Il Coronavirus fa girare il mondo al contrario.
Anzitutto, inverte la rotazione dell’asse delle nostre certezze, rendendoci tutti uguali e tutti ugualmente sfidati. Sì, lo so, sul tutti uguali ci sarebbe da discutere. Anche se siamo tutti ugualmente esposti al contagio, a diverse latitudini corrispondo diverse opportunità di cura. E se tutti siamo drammaticamente colpiti nelle nostre professioni e nei nostri portafogli, c’è chi il lavoro e lo stipendio rischia di perderli per sempre o almeno per tanto tempo.
Tuttavia alcune inversioni di tendenza bizzaramente positive ci sono:
- I bambini ad oggi sono in assoluto i meno colpiti. La parte della popolazione più indifesa è diventata quella con più difese.
- Il virus sembra colpire maggiormente gli uomini rispetto alle donne. Il sesso debole è stato inquadrato dal virus come il sesso forte. E lo dovrà essere sempre di più, vista la situazione di lavoro e scuola a distanza che nei prossimi mesi metterà a dura prova tante donne.
- Il Nord, almeno in Italia, è a rischio di ghettizzazione da parte del Sud, meno colpito dalla pandemia. Laddove è stato colpito, la responsabilità è dei parenti/amici scappati dall’imbruttito settentrione.
- Sempre in termini di razzismo inverso, l’aiuto del Governo albanese è stato una delle buone notizie di questa pandemia.
- La globalizzazione sta scendendo a patti con la dimensione locale più a portata d’uomo. Solo la storia ci dirà se si tratta di una virtuosa inversione di tendenza o soltanto di un ostacolo saltato a pie’ pari dai potenti impenitenti e dai governi incompetenti.
- In casa per tanti giorni o in smart working abbiamo scoperto il lato positivo e davvero utile della tecnologia a servizio dell’uomo. Forse siamo all’alba di una nuova consapevolezza digitale.
- Con la quarantena siamo tutti costretti alla lentezza.
- Il virus ci ha messo (quasi) tutti d’accordo nel sacrificarci senza troppo lamentarci.
- Infine l’ambiente ha respirato con la natura che si è impadronita dei propri spazi.
Ovviamente l’asse terrestre dovrà continuare a ruotare nel suo verso. Anche se i cambi di direzione della storia, pur nella loro tragicità, letti con attenzione e vissuti con consapevolezza, possono generare traiettorie migliori. Per tutti.
Questo virus dunque ci sta dando un messaggio di resilienza per una ripartenza generativa. Va decifrato subito e bene. Il suo codice ci rende tutti uguali e tutti ugualmente sfidati.