L’arte del Maestro Morricone, diventata negli anni un bene dell’umanità, prende oggi la forma fisica di un luogo di incontro dove le note e le parole possono trasformarsi in eternità ed emozioni palpabili, intense, uniche.
Nel piccolo borgo lucano di Viggianello, a due passi dalla Calabria e immerso nella natura che da l’acqua ad una delle più importanti aziende italiane del settore beverage, l’anfieteatro comunale diventa il luogo della memoria e del racconto permanente dell’opera del Maestro Morricone.
Il sindaco Antonio Rizzo ha spiegato così questa scelta: “Abbiamo deciso con l’amministrazione comunale di intitolare il nostro anfiteatro ad Ennio Morricone. L’anfiteatro di Viggianello è stato negli anni palcoscenico di grandi concerti musicali, con esibizioni di artisti di caratura internazionale, quali Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori, Roberto Vecchioni, Alex Britti, Irene Grandi, Angelo Branduardi e tanti altri. Inoltre è luogo identitario di Viggianello e dei viggianellesi, perciò abbiamo pensato di intitolarlo al Maestro Morricone, umile gigante della musica Italiana, il più grande artista della musica da film di tutti i tempi. La sua musica suonerà nel nostro anfiteatro e così il suo ricordo sarà legato alla nostra comunità per sempre. Abbiamo il dovere, come istituzioni, di sensibilizzare e trasmettere la cultura nella società e soprattutto nei più giovani. Viggianello ha sempre avuto tanta attenzione nella tutela dei principi, dei valori e nell’esaltazione dei sani esempi. Ecco perché Ennio Morricone merita di entrare nella nostra comunità per sempre. Spero – ha concluso il primo cittadino di Viggianello – che anche altri comuni italiani lo facciano”.
I luoghi possono davvero diventare straordinari veicoli di narrazioni e condivisione della bellezza.