La città iraniana di Ahvaz, a 600 chilometri a sud di Teheran, è il luogo peggiore dove vivere: vince il triste primato di più inquinata del mondo. L’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) ha diffuso i dati sullo smog nelle principali metropoli e tirato le somme delle conseguenze: ogni anno oltre due milioni di persone muoiono a causa delle particelle fini presenti nell’aria, il temibile particolato fine o Pm 10.
Secondo le ultime stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la maggioranza dell’inalazione di particelle fini che inquinano l’aria avviene nelle zone urbane dove il numero di decessi prematuri da attribuire all’inquinamento è stimato in 1,34 milioni (dati del 2008). Di questi più di un milione potrebbero essere evitati se i valori delle linee guida dell’Oms fossero rispettati, ma in media solo poche città hanno valori conformi alle raccomandazioni ed il numero di decessi riferibili all’inquinamento atmosferico in città è in aumento.
Le particelle fini che inquinano l’aria provengono spesso da fonti di combustione quali le centrali elettriche a carbone ed i veicoli a motore, spiega l’Oms che per la prima volta ha raccolto dati sull’inquinamento atmosferico di 1.100 città di 91 Paesi, misurando la presenza di particelle Pm10, di dimensioni pari o inferiori a 10 micrometri. «Le particelle Pm10 – spiega l’Oms – possono penetrare nei polmoni, entrare nella circolazione del sangue e provocare cardiopatie, tumori ai polmoni, casi d’asma e infezioni delle vie respiratorie inferiori».
Le aree in cui la presenza di polveri sottili è maggiore sono tutte concentrate in Asia centrale e in Africa, spesso a causa di automobili ormai obsolete e del riscaldamento a carbone. A seguire Ahvaz, nella classifica delle città più inquinate ci sono la capitale della Mongolia Ulan Bator e un’altra località iraniana, Sanandaj. Tra le metropoli il quinto posto di Quetta (Pakistan), l’undicesimo di New Delhi (India), il ventiduesimo di Riad (Arabia Saudita) e il ventisettesimo di Dakar (Senegal). A livello di Stati la Mongolia registra una concentrazione media annuale molto alta (279 mcg/m3), come il Botswana (216) e il Pakistan (198). In Italia la concentrazione annuale è di 37, meglio della Grecia (44) ma meno bene della Francia (27) o degli Stati Uniti (18). Per le città quella con la concentrazione di Pm10 più alta è Torino (47,48 microgrammi per metro cubo, Oms raccomanda massimo 20) seguita da Milano con 44,46, Napoli 44,16, Padova 43,49 e Modena 41,94.