NEW YORK – «Il mondo ha perso un visionario. E forse non c’è tributo migliore al successo di Steve del fatto che la maggior parte del mondo ha saputo della sua morte grazie a un prodotto che lui ha inventato». Non fa mancare il suo pensiero, Barack Obama, a poche ore dalla morte di Steve Jobs e lo fa definendolo con lo stesso aggettivo che molti diedero a lui il giorno che fu eletto presidente.
Sono quasi le otto di sera, orario della costa orientale, pomeriggio nella West Coast, quando la Apple diffonde la triste notizia della morte del suo fondatore, l’uomo che, come riconosciuto da tutti, ha cambiato in meglio il mondo in cui viviamo. La sua vita, poi, simbolo perfetto del sogno americano: da bambino abbandonato dai genitori a quella decisione di abbandonare l’università per «fare ciò che gli piaceva» al diventare uno degli uomini più ricchi e di successo del mondo, e’ diventata anche fonte di grande ispirazione.
Tim Cook, l’uomo che ha preso il comando dell’azienda, lo scorso agosto, scrive in una nota «La Apple ha perso un genio visionario e creativo e il mondo ha perso uno straordinario essere umano». E se Google rende omaggio a Jobs dedicandogli la sua home page, Bill Gates, suo eterno “rivale”, lo ricorda così «Raramente il mondo ha conosciuto qualcuno che abbia avuto il profondo impatto di Steve e il cui effetto sarà sentito da molte generazioni a venire. Per quelli di noi che sono stata abbastanza fortunati da lavorare con lui, è stato un onore straordinario. Steve mi mancherà immensamente».
Non c’è nulla e nessuno che con il mondo del “web” abbia in qualche modo a che fare, che non faccia sentire la sua voce per onorare e salutare il fondatore della Apple. «Steve – scrive Mark Zuckerberg nel suo status di Facebook – grazie per essere stato un mentore e un amico. Grazie per avermi mostrato che ciò che costruisci può cambiare il mondo. Mi mancherai».
Soprattutto nessuno fa mancare il suo pensiero su Twitter e fra questi molti Vip come Ashton Kutcher che scrive «Amore e luce a tutti alla Apple e all’intera famiglia Jobs. Oggi abbiamo perso un gigante che mancherà anche a chi non lo conosceva». Alec Baldwin, Alessya Milano e Steven Spielberg lo ricordano con tristezza mentre il giornalista della Cnn, Anderson Cooper twitta «Il mio primo prodotto Apple, l’Apple 2E. Penso si chiamasse così».
Prima pagina tutta per lui sull’Huffington Post mentre Arianna Huffington scrive, su Facebook e Twitter, citando lo stesso Jobs: «Abbi il coraggio di seguire il tuo cuore e le tue intuizioni. Loro, in qualche modo già sanno ciò che tu vuoi diventare». «Orribile, triste notizia. RIP Steve Jobs» twittano dal sito di Mtv mentre si moltiplicano i cinguettii di coloro che della Apple sono parte e che tributano al genio di Jobs il loro rispetto e la loro commozione. «La sua eredità non sta in un solo prodotto. La sua eredità è Apple. Dobbiamo esserne all’altezza» scrive Blake Seely, ingegnere del software. «È come se qualcosa fosse atterrato a Cupertino e avesse succhiato via tutta la felicità del mondo» aggiunge Robert Marini, altro ingegnere Apple. «Lavoro per una compagnia di frutta. Credo lo sappiate», twitta Joey Balinski, citando lo stesso Jobs e Misha McLachlan aggiunge «Torniamo al lavoro e rendiamolo orgoglioso».
Steve Jobs pensava “differentemente” ed è stato ciò che altri «chiamerebbero pazzo ma che per noi è genio». Solo in quell’ultimo momento, come ricorda la sua famiglia, e’ stato essere fragile e mortale come chiunque, andando via “serenamente e circondato dalla sua famiglia”. “Stay hungry, stay foolish, Steve”.