Il Wall Street Journal ricostruisce cosa è successo nel corso del 2011 a livello economico e politico in Europa. Fra Germania e Francia, la crisi italiana ha messo in evidenza tutta la difficoltà che ha l’Ue. http://goo.gl/7ITYw
Il WSJ spiega perché i leader europei hanno bisogno di una lezione di storia per affrontare il 2012. I corsi e ricorsi della storia, anche in ambito di questa crisi dell’eurodebito, non devono essere dimenticati. http://goo.gl/MNEbA
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Il Financial Times, nella sua Lex Column, parla dell’euro break-up, cioè il collasso dell’euro. Cosa succederà nel corso del 2012? Difficile che si possa disgregare, ma il pericolo è dietro l’angolo. http://goo.gl/J6LOD
Ecco, sul FT, le previsioni per il 2012 dei columnist di A-List, la speciale rubrica nata quest’anno per creare un consensus globale di economisti, docenti e analisti. http://goo.gl/69zXI
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Su Time ecco l’analisi di come sarà il 2012 dell’Europa, fra l’Italia di Monti, la Grecia di Papademos e la Francia di Sarkozy. http://goo.gl/Jtv2J
Interessante analisi sul New York Times sulla nuova realtà di Wall Street. Sebbene sia di tre giorni fa, è uno dei must read per il 2012. http://goo.gl/VkNdt
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La BBC mette in piedi uno speciale per il 2012, con le sue previsioni. Alcune sono molto verosimili, altre meno. http://goo.gl/69zXI
Sul Telegraph c’è una ventata di leggerezza con i posti più emozionanti da visitare nel corso del 2012. Chi ci sarà per l’Italia? http://goo.gl/L485t
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Il francese Le Monde parla dei dieci anni dell’euro e lo fa prendendo in esame cosa è successo soprattutto ai risparmi delle famiglie europee. Il quadro non è positivo. http://goo.gl/EFKJX
Su Les Echos ecco l’analisi del patron di Rothschild, Michel Cicurel, su cosa succederà nel 2012. Non sarà facile uscire da questa crisi. E soprattutto non lo si farà nel 2012. http://goo.gl/RHDz1
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Il ministro delle Finanze tedesco, Schäuble, parla dell’euro e della sua possibile disgregazione. Difficile che arrivi, spiega all’Handelsblatt. http://goo.gl/n4hA2
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Su El Paìs ecco le previsioni per la Spagna nel corso del 2012, in cui il nuovo governo di Mariano Rajoy deve evitare che si possa deteriorare la situazione economica. http://goo.gl/HJlUc