Non c’entrano lo spread, la crisi, la speculazione finanziaria. Se Silvio Berlusconi è stato costretto a dimettersi, la colpa è dei parlamentari meridionali. L’interessante spunto non è opera di un leghista qualsiasi, ma del presidente dei deputati padani in persona: Marco Reguzzoni. “Avevamo fatto un’alleanza con il Pdl in senso federale – ha detto stamattina il dirigente della Lega – ma c’è stata una fuoriuscita di parlamentari. Deve far riflettere il fatto che su 47 di loro, 40 sono stati eletti da Roma in giù”. Insomma, una vera e propria lobby terrona. Reguzzoni è vittima di una deformazione professionale o, peggio, di un’ossessione? Lui è convinto di no. Per il capogruppo leghista la responsabilità dei deputati meridionali è fin troppo evidente: “Con la manovra dovevamo incidere sulle false pensioni di invalidità, sugli sprechi, sulle migliaia di euro che vanno via ogni giorno in rivoli. E’ chiaro che il Sud si è rifiutato di cambiare”.
6 Dicembre 2011