Il Wall Street Journal apre sui problemi delle banche europee, dopo il Consiglio europeo che ha sancito la spaccatura fra Ue e Regno Unito. Sullo sfondo c’è il rischio downgrade di Standard & Poor’s, che aveva promesso un’azione sul rating dei Paesi dell’eurozona dopo il vertice Ue. http://goo.gl/fOZVE
Il WSJ raccoglie anche gli umori degli Stati Uniti dopo la visita europea del Segretario del Tesoro Timothy Geithner. Trovato l’accordo su una maggiore unità fiscale, l’Europa ora deve ritrovare la fiducia degli investitori e continuare sulla strada delle riforme. http://goo.gl/N0856
Sul WSJ troviamo la Russia di Vladimir Putin. L’ultima tornata elettorale spaventa i cittadini russi, che hanno promesso nuove manifestazioni di protesta nelle prossime settimane. http://goo.gl/GIIpg
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Il Financial Times decide di parlare ancora del veto di David Cameron, premier britannico, alle ultime decisioni in materia fiscale del Consiglio europeo. Per tanti, una scelta che difende solo la City. Per gli altri, una posizione concreta e razionale. http://goo.gl/muCWh
Sul FT troviamo l’analisi della situazione del lavoro negli Stati Uniti. La crisi occupazionale, nonostante un ultimo dato positivo, rischia di essere il vero ago della bilancia della prossima tornata elettorale. http://goo.gl/MRZCl
Sul FT le ultime proiezioni dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) sulle necessità di finanziamento nell’economia mondiale. L’Europa soffre e con essa le sue imprese. http://goo.gl/msraa
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Il New York Times analizza con gli occhi degli Usa la crisi europea e critica la posizione di Francia e Germania, che festeggiano. In realtà, spiega il quotidiano newyorkese, all’orizzonte c’è una sofferenza cronica. http://goo.gl/zGp7W
Interessante analisi del Washington Post sul mercato immobiliare statunitense. Ecco perché i rischi non sono ancora finiti e i prezzi continuano a cadere. http://goo.gl/36gTh
Il Los Angeles Times racconta le ultime vicissitudini del movimento Occupy, che da alcune settimane ha fatto tappa perfino nella West Coast. http://goo.gl/1cSOj
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Le Figaro parla di François Hollande, candidato premier per i socialisti, che ha annunciato che in caso di vittoria rinegozierà l’accordo Ue appena firmato da Nicolas Sarkozy. Inizia ufficialmente la campagna elettorale. http://goo.gl/mseQu
Su Le Monde continuano gli attacchi al Regno Unito dopo la scelta di David Cameron. E il quotidiano parigino cavalca le critiche di Nick Clegg, vice premier. http://goo.gl/IsMWr
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Il Telegraph riporta integralmente il lungo report della Financial services authority (Fsa), la Consob britannica, su Royal Bank of Scotland, salvata dal Regno Unito. http://goo.gl/YKzQ3
Sullo Spectator ecco una brillante analisi di Mats Persson che sfata i dieci miti sul veto di Cameron al Consiglio europeo. Assolutamente da leggere. http://goo.gl/7b4YI
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Dallo spagnolo El Economista ecco l’ultima scelta di Moody’s di verificare i rating dell’eurozona, che arriva dopo quella di Standard & Poor’s. Inizia un periodo duro per la Spagna. http://goo.gl/Hz9Xe
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Il tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung parla apertamente dell’uscita della Grecia dall’eurozona. E lo fa intervistando il primo ministro lettone Valdis Dombrovskis. http://goo.gl/G2OAd