Sarebbe bello concentrarsi ogni giorno sulla “boiata” che quotidianamente tiene banco nel dibattito politico italiano. Linkiesta dovrebbe farlo ogni giorno. Spesso, per amor di patria, fa finta di nulla, si volta dall’altra parte. Stavolta la risata che scoppia è talmente fragorosa da non potersi esimere. Il dibattito, oggi, manco a farlo apposta, lo apre il principe dell’onomatopea, il re del dito medio, dei monosillabi privi di senso: lui, Umberto Bossi che sentenzia: «Il governo Monti non durerà». Oh cielo, una di quelle dichiarazioni che squassano i mercati, che fanno tremare l’Europa. Indubbiamente la notizia del giorno. E in questo pomeriggio surreale Silvio Berlusconi veste i panni del giardiniere Chance: «Saranno i fatti a dire se il governo Monti durerà». E noi torniamo con la memoria al caro vecchio Boskov: “Rigore è quando arbitro fischia”. Oggi Vujadin dovrebbe fare quantomeno il presidente della Camera.
16 Dicembre 2011