“Aumentare gli incentivi per i giovani imprenditori”

“Aumentare gli incentivi per i giovani imprenditori”

Andrea Gelfi, 36 anni
Giovane imprenditore, Vice Presidente di Jeune Enterpreneuse e Consigliere Nazionale Giovani Imprenditori Confcommercio
Trieste

Cosa ha funzionato nel 2011? 
Com’è facile immaginare, il 2011 non è stato un grande anno. Quello che però va salvato è lo spirito con cui le piccole e medie imprese hanno affrontato il periodo difficile. Se fossimo stati un Paese composto solo da grandi aziende, saremmo crollati. Invece le queste imprese hanno creato una rete di salvataggio, fondamentale per evitare il peggio.

Cosa deve cambiare nel 2012?
Tutto ciò che riguarda la crescita. L’eccessivo costo del lavoro, che va ridotto per dare liquidità e quindi nuovo impulso ai consumi e, di conseguenza, agli investimenti dei privati. Inoltre bisognerebbe iniziare a valutare una riduzione dell’Iva che, se da un lato è un valore aggiunto per lo Stato, dall’altro è un elemento depressivo per l’economia delle famiglie. Infine, è necessario che lo spirito riscontrato nelle piccole e medie imprese continui ad evolversi. Solo così potremmo avere imprese in grado di formare network commerciali, pur mantenendo le proprie individualità.

Una proposta concreta per il futuro?
Servono incentivi che spingano i giovani a tentare la strada imprenditoriale: mi riferisco a tutti quegli strumenti fiscali che agevolino la crescita delle start-up, riducendo i fattori di rischio. Inoltre, sarebbe necessaria una maggiore diffusione della cultura d’impresa: abbiamo constatato che i giovani sono più portati all’imprenditoria quando in famiglia hanno degli esempi da seguire, quindi questo processo formativo e culturale va trapiantato nelle scuole e nelle università.

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