Nuti, il grillino di Palermo: “Mi voterà chi non lo fa da anni”

Nuti, il grillino di Palermo: “Mi voterà chi non lo fa da anni”

Ha 30 anni, è un impiegato di un azienda di comunicazione, la H3G, ma “non ha né l’ipad, né l’iphon ma un semplice android che costa poco”. Non è mai stato candidato ad alcuna carica, nemmeno come rappresentante degli studenti duranti gli anni scolastici. Il soggetto in questione si chiama Riccardo Nuti, ed è il candidato sindaco del Movimento Cinque stelle nel capoluogo siciliano. Durante la conversazione telefonica con Linkiesta, sembra sereno, forse un po’ stanco, “ogni sera torno a casa all’una e mi sveglio presto per essere operativo intorno alle otto”. Non è sposato, non ha figli, ma “sono fidanzato”. E’ nato a Palermo, vive a Palermo nel quartiere San Lorenzo, e “ho una sorella che lavora in un call center”. Insomma, il ragazzo della porta accanto, quello che tutti conosciamo e mai potremo pensare candidato sindaco di un capoluogo di Regione come Palermo.

Si è avvicinato a Beppe Grillo e al suo movimento nel 2007 “in occasione del primo V-Day, quello in cui Grillo ha proposto un disegno di legge popolare che si basava su tre punti: via i condannati dal Parlamento, massimo due legislature per i parlamentari e poi la reintroduzione delle preferenze”. Da quel giorno Nuti ha iniziato a partecipare attivamente, e “per quell’iniziativa popolare abbiamo raccolto dodici mila firme a Palermo: una cosa mai vista!”, confida soddisfatto a a Linkiesta. Poi “abbiamo dato il la ad altre iniziative”, tra le tante quella del “quartiere pulito”, “andavamo nei quartieri a spiegare la raccolta differenziata”. Attività di “tipo informativo-sociale-culturale”, perché in fondo l’obbiettivo del Movimento Cinque Stelle “viaggia su due binari: quello del cambiamento amministrativo, e quello del cambiamento culturale”.

Oggi Nuti è il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, “noi abbiamo fatto le nostre primarie senza brogli e senza pagare un euro”, spiega a Linkiesta puntellando le discusse primarie palermitane organizzate dal Pd. “Abbiamo tirato sù una lista con 39 candidati, età media 35 anni, con 12 donne, e con aspiranti consiglieri che sono: ingegneri, architetti, studenti, psicologi”. Il più giovane è un ragazzo di 25 anni, si chiama Giuseppe Ippolito, non studia ma lavora in un’azienda che si occupa di fotovoltaico.

Sui muri non c’è traccia dei loro manifesti. E i fac-simili elettorali stampati, in tutto 50 mila, “vengono dati solo dati a chi ne dà richiesta”. Al momento la raccolta fondi, che prevede donazioni e autofinanziamenti, “ha raccolto all’incirca 5 mila euro”. Spiega Nuti a Linkiesta:”Noi non riceviamo, e abbiamo rifiutato, i rimborsi elettorali delle ultime regionali, all’incirca un milione e seicento mila euro”. E con questi soldi raccolti “riusciremo ad organizzare l’ultimo appuntamento della nostra campagna elettorale: il comizio finale di Beppe Grillo a Palermo del 29 di aprile”. E dove si terrà? “Ancora non lo sappiamo perché c’hanno negato il permesso a Piazza Castelnuovo, dicendoci che per quella data ci sarebbe stata un’altra iniziativa di un’altra associazione. In realtà il Comune non ne sapeva nulla, e diceva che noi eravamo gli unici ad aver fatto la richiesta. Invece la Sovraintendenza diceva che la Piazza era già stata prenotata dall’Acli”. Di certo il 29 aprile il comizio di Beppe Grillo ci sarà, e insieme al leader, ci saranno anche alcuni artisti locali, i “Malaminnitta e Kanap”, ma parlerà anche il protagonista del “Capo dei Capi”, l’attore palermitano Claudio Gioè. Il quale “mi ha contattato mesi fa, dicendomi che per lui ero il candidato sindaco”. Ma Gioè non sarà candidato al Consiglio Comunale, è semplicemente il big sponsor del giovane grillino.

L’obiettivo dei grillini palermitani è quello di puntare “su chi diserterà le urne”. D’altronde, dice Nuti, “non ci siamo mai candidati a Palermo, non abbiamo un riferimento sul quale basarci, e non abbiamo sondaggi su Palermo per dare cifre”. Anche se “l’aria è positivissima, e le persone che ci stanno conoscendo in queste ore sono dalla nostra parte. E anche su internet l’aria è positiva, i commenti nei blog sono positivi”.

Ma qual è la giornata tipo di un candidato sindaco di Beppe Grillo? “La mattina sveglia presto. Poi la mattina fra le nove e le dieci c’è un incontro con gli altri candidati”. Con i quali “scambio un semplice saluto, per il resto non c’è molto da dire”. “Poi magari c’è una diretta radio o tv, o un’intervista ad un giornale”. E nel pomeriggio si susseguono “incontri in case di amici o di persone che ci vogliono conoscere”. La sera è riservata o “ad altri incontri con persone”, o “ci riuniamo con gli altri dello staff per coordinarci”. Dopo tutti a nanna, e fino al sei maggio sarà ogni giorno così. Ma, dopo il sette maggio “non faremo alleanze, è una nostra regola, potete starne certi”.  

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