I pagamenti con moneta elettronica, ovvero l’universo dei pagamenti fatti con moneta diversa dal contante, sono poco comuni in Italia. Rispetto ai partner dell’area Euro, o alla media dei Paesi della Ue, i pagamenti pro-capite degli italiani con bonifici, addebiti o carte di pagamento sono meno della metà. È stato spesso sostenuto che una delle cause potrebbe risiedere nella più alta incidenza delle frodi, che scoraggerebbe i consumatori dall’utilizzo della moneta elettronica. Tuttavia, i dati sembrano suggerire piuttosto che lo scarso uso di pagamenti digitali sia associato anche a un minor numero di frodi, rispetto ai nostri partner. Sembrerebbero quindi esistere economie di scala nell’attività di frode. É da segnalare che, secondo il rapporto del Mef da cui sono tratti i dati, in Italia sono molto più frequenti le frodi con pagamenti verso estero, che incidono sul totale più del doppio rispetto alla media Ue. Può essere che questo comporti, per i consumatori, un maggiore grado di insicurezza percepita, ma il sospetto è che l’uso della moneta elettronica sia basso per altri motivi, fra cui l’annosa questione dell’economia del contante in nero.
9 Settembre 2014