Oggi Bob Marley, che era nato il 6 febbraio del 1945 a Saint Ann, in Jamaica, e che è morto in Florida nel 1981, all’età di trentasei anni, avrebbe compiuto settant’anni.
Bob Marley è stato una delle più importanti icone del Novecento, non solo musicale. È uno di quelli — come Ernesto Guevara, per esempio, o Martin Luther King — il cui volto è diventato un simbolo ed è finito sulle magliette di almeno due generazioni di ragazzi, oltrepassando il proprio valore musicale, e finendo per rappresentare un’idea — forse non sempre molto chiara e consapevole nella testa di chi quelle magliette le indossa — di libertà e di fratellanza universale.
Bob Marley è stato un personaggio complesso, per alcuni versi contraddittorio, ed è difficile, forse poco opportuno e certamente per nulla originale, cercare di raccontare la sua vita in pochi paragrafi. Per questo preferiamo consigliarvi qualche fonte interessante e molto ben documentata che abbiamo trovato in rete.
Per saperne di più sulla storia della sua vita vi suggeriamo la pagina dedicata alla biografia sul sito ufficiale, che ha una sezione ricca e ben documentata (e una timeline fatta molto bene). Molto interessante è anche l’intervento della sua amica Vivien Goldman, che sul Guardian lo ricorda con un po’ di aneddoti e ricostruisce la sua eredità musicale e politica . Mentre su Quartz, Jeff Slate riunisce le testimonianze dei figli Ziggy e Cedella , ma anche di alcuni suoi amici, come il regista Don Letts, o ancora, del suo biografo Chris Salewicz.
Noi invece abbiamo scelto la colonna sonora, dieci sue canzoni da riascoltare per il suo compleanno:
Kaya
Ambush in the Night
One Love
Could you be Loved
Redemption Song
Positive Vibration
Waiting in Vain
Roots Rock Reggae
Mr. Brown
Three Little Birds