Mercoledì 22 aprile Google ha annunciato il suo nuovo servizio wireless, Project Fi. Il progetto farà qualcosa di particolarmente intelligente: indirizzerà automaticamente i dati fra le reti Wi-Fi disponibili e le reti 4G Lte operate da suoi partner, gli operatori Sprint e T-Mobile, in base al servizio più veloce disponibile in ogni momento.
“Fi” indirizzerà automaticamente i dati fra le reti Wi-Fi disponibili e le reti 4G Lte operate dagli Sprint e T-Mobile, in base al servizio più veloce disponibile
Questo progetto potrebbe aiutare le persone a connettersi e a rimanere connessi a reti veloci, senza doversi preoccupare della forza del segnale o delle zone d’ombra nella rete di un particolare operatore. Potrebbe anche rendere più economica ed efficiente la gestione di reti wireless trasferendo automaticamente parte del traffico verso hotspot Wi-Fi.
Un altro aspetto allettante del progetto Fi è la sua semplice e conveniente struttura tariffaria. Non esiste un contratto annuale; piuttosto, Google offrirà per 20 dollari al mese telefonate illimitate, sms e Wi-Fi in oltre 100 paesi (anche se le telefonate all’estero costeranno 20 centesimi di dollari al minuto), e farà pagare 10 dollari per gigabyte di dati scaricati (assegnando un credito al mese per i dati non utilizzati).
Per ora per usare il servizio sarà necessario possedere lo smartphone Nexus 6 per utilizzarlo. Al momento è un limite
Anche se l’offerta può sembrare allettante, è il caso di non emozionarsi troppo: per ora “Fi” è disponibile solamente su invito, e sarà comunque necessario possedere lo smartphone Nexus 6 per utilizzarlo (Google ha detto che il Nexus 6 dispone di una carta Sim speciale che permette di accedere a diverse reti e una radio cellulare sintonizzata ad hoc per lavorare con differenti tipologie di rete).
Nonostante questi limiti, l’idea che gli operatori di reti wireless lavorino assieme per facilitare la comunicazione – e, di fatto, permettere che vi dimentichiate della tecnologia alle spalle dei vostri sms, delle vostre telefonate e dei livestream come Periscope – è intrigante. A prescindere dal successo di Fi in questo suo stadio iniziale, il progetto dovrebbe far tremare i due operatori non coinvolti, Verizon e AT&T.
(traduzione di Matteo Ovi)