I piccoli editori indipendenti si mobilitano e rispondono, almeno indirettamente, al Premio Strega e alla sua esclusività, che negli ultimi anni ha portato nella cinquina finalista pochissime opere che non siano quelle pubblicate dai grandi gruppi editoriali italiani. Ecco allora nascere un nuovo riconoscimento, il Premio Internazionale degli editori indipendenti Sinbad – Città di Bari, che vuole mettere al centro «il lavoro di cura e di ricerca che svolge l’editoria indipendente, e dare visibilità alla ricchezza e alla varietà di un’offerta letteraria pressoché invisibile nell’ambito dei grandi premi nazionali».
Il Premio Sinbad si ispira a due criteri guida: qualità e trasparenza, sia nel valore e nella selezione delle opere che nelle dinamiche di voto
Presentato qualche giorno fa a Bari, il Premio Sinbad si ispira a due criteri guida: qualità e trasparenza, sia nel valore e nella selezione delle opere che nelle dinamiche di voto. Il comitato promotore per la prima edizione è composto dai seguenti editori: Elliot, Minimum Fax, Nottetempo, La Nuova Frontiera, Il Saggiatore, Iperborea, 66thand2nd, ODEI – Osservatorio degli Editori Indipendenti, APE – Associazione Pugliese Editori, Besa Editrice. Presenti nel comitato anche il Comune di Bari e la Regione Puglia. Pronto anche il sito ufficiale, dove scoprire il regolamento. Il Premio, si legge, è dedicato a tutte le case editrici indipendenti che abbiano pubblicato, fra 30 giugno 2014 e il 1 giugno 2015, un’opera di narrativa, anche in senso lato e trasversale (romanzi-saggi, prosa-poesia), di un autore italiano o straniero.
La prima selezione dei candidati verrà effettuata da una giuria composta da elementi decisivi nella diffusione della lettura
La prima selezione dei candidati verrà effettuata da una giuria composta da elementi decisivi nella diffusione della lettura: tre librerie indipendenti, tre biblioteche, tre circoli di lettura e tre blog letterari. Questa giuria resta in carica per un anno e sceglie dieci titoli italiani e dieci titoli stranieri. La Prima Giuria è composta dalle Biblioteche Gino Baratta (Mantova), Casa delle Letterature (Roma), Sistema Bibliotecario della provincia di Lecce. Ne fanno parte anche i blog letterari BookFool (Laura Pezzino, Vanity Fair), Tazzina di Caffè (Noemi Cuffia), Tempoxme (Giuditta Casale); i Circoli di lettura Circolo dei lettori (Torino), Presidi del Libro (Puglia), @TwoReaders (Twitter); infine le Librerie Dickens (Taranto), Marco Polo (Venezia),Il pensiero meridiano (Tropea).
La seconda selezione è affidata, invece, a una giuria formata da scrittori e critici letterari
La seconda selezione è affidata, invece, a una giuria formata da scrittori e critici letterari. Si compone di cinque membri per ogni sezione, resta in carica per un anno e sceglie tre finalisti di letteratura italiana e tre di letteratura straniera. Per la scelta delle opere di narrativa italiana, troviamo in giuria Franco Cordelli, Andrea Cortellessa, Marcello Fois, Michele Mari, Elisabetta Rasy. Per la narrativa straniera, i giurati sono Simonetta Bitasi, Concita De Gregorio, Nicola Lagioia, Marco Missiroli, Michela Murgia.
I sei finalisti, accompagnati dai propri editori, presenteranno i loro libri in alcune città italiane prima delle due serate finali che si svolgeranno nel teatro Margherita di Bari, e nelle quali ciascuna giuria sceglierà il vincitore, a conclusione di una discussione alla presenza di una platea di lettori. Il premio in denaro viene assegnato al primo classificato di ogni sezione. Alla fine di ciascuna serata, il pubblico sarà chiamato a eleggere un proprio vincitore, il cosiddetto Premio della Platea.