Investire non è una cosa che si può improvvisare dall’oggi al domani. Tutt’altro. La prospettiva dei guadagni facili è quella più sbagliata, insieme all’idea che basti azzeccare un investimento per sistemarsi. Al contrario, occorre possedere un’educazione finanziaria di buon livello, sempre attenti a capire e misurare i propri limiti. Secondo Money Farm, prima di cimentarsi con il mondo degli investimenti, ci sono almeno sei cose da fare.
In primo luogo, anche se sembra scontato, occorre informarsi. Studiare i mercati, i meccanismi, gli strumenti a disposizione e le previsioni al riguardo. Una cattiva informazione può solo portare a investimenti sbagliati, con il rischio di aumentare le perdite e bruciare i guadagni. Il mondo della finanza è complesso, per cui occorre sapere anche quando è il momento di rivolgersi agli esperti e lasciarsi guidare dalla loro esperienza. Ci si può riferire al consulente finanziario o allo sportellista bancario: sono due figure non sovrapponibili ed è difficile scegliere la migliore. In linea di massima è meglio evitare che si creino conflitti di interesse.
Più nel dettaglio, la strada maestra per minimizzare le perdite e garantirsi dei rendimenti è il portafoglio diversificato. Scegliere tra diverse classi di prodotti è la soluzione migliore, componendo una serie di investimenti a periodi diversi, in grado di compensarsi a vicenda. Anche l’atteggiamento può variare: si può puntare al risparmio, investendo piccole somme (un modo per non vanificare il sacrificio fatto per guadagnare i soldi) in strumenti molto sicuri; oppure cercare prodotti con rendite superiori, ma con rischi più alti. In entrambi i casi sono consigliabili due cose: tenere gli occhi fissi sul lungo periodo:(i mercati sono instabili e oscillano, ma tentare di batterli è impresa ardua che riesce a pochissimi) e stare attenti ai costi di gestione, che possono avere un impatto più pesante di quanto, a prima vista, non sembri.