C’è poco da fare: per quanto ci immaginiamo esseri razionali, in realtà nelle nostre scelte non possiamo che acquisire ed elaborare le informazioni utilizzando un numero limitato di regole intuitive o euristiche. Non solo: la nostra percezione negativa, quando perdiamo dei soldi, è molto superiore a quella positiva di quando guadagniamo la stessa cifra. È la cosiddetta avversione alla perdita che, come la limitata “razionalità delle percezioni” è oggetto dello studio della cosiddetta finanza comportamentale. Tutte le emozioni ci condizionano negli investimenti e non è generalmente un bene. Fortunatamente ci sono delle soluzioni.
9 Settembre 2016