Fate i piazzisti e fatevi dire di no: è l’esperienza più utile per il vostro futuro

Fare proposte è la chiave dell’intraprendenza ed è un passaggio necessario per orientare e influenzare gli altri. Vivere i rifiuti come un rifiuto alla nostra persona è un approccio che non porta lontano. Meglio allenarsi, cominciando dalle vendite porta a porta

Orlando /Three Lions/Getty Images

Nel mondo del lavoro oggi parliamo tutti di intraprendenza. Personalmente è una delle frasi che ascolto in modo più ricorrente nei colloqui di lavoro: “Sono una persona proattiva e intraprendente”. Quanti lo siano davvero è un altro paio di maniche.

È vero che l’intraprendenza è una componente fondamentale di un approccio vincente al lavoro nel terzo millennio. È vero anche però che quando si chiede alle persone cosa significhi essere intraprendenti le risposte toccano solitamente solo un aspetto: capire e muoversi in anticipo, agire prima di essere costretti a farlo. Manca un pezzo fondamentale e non è un caso. Esiste infatti una dimensione dell’intraprendenza di cui non si parla mai, perché “fa meno figo”: le persone intraprendenti bussano, propongono, chiedono, cercano di persuadere gli altri a fare qualcosa per loro.

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Un consiglio per i giovani: mettetevi alla prova con la vendita porta a porta o la tentata vendita nei centri commerciali e il fundraising benefico. Fatevi dire di no, accogliete le porte in faccia come la fatica di un esercizio in palestra

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