1) Non arretra il fronte dei paesi produttori di petrolio, composto dall’Opec e dalla Russia, e anzi rilancia su progetti ancora più ambiziosi di taglio alla produzione. Da San Pietroburgo, dove è in corso un meeting, il ministro saudita dell’Energia, Khalid al-Falih annuncia che i Paesi Opec e non Opec sono pronti ad un’estensione dell’accordo oltre marzo 2018, se ce ne sarà la necessità. Il ministro saudita ha aggiunto come la Nigeria sia pronta a mettere un tetto alla produzione a circa 1,8 milioni di barili al giorno, unendosi così agli sforzi dei Paesi dell’Opec per dare sostegno ai prezzi. Falih ha spiegato che le esportazioni saudite di greggio scenderanno a 6,6 milioni di barili ad agosto, 1 milione in meno rispetto ai livelli di un anno fa.
2) Brembo investe sui motori elettrici per arrivare preparata alla sfida con il futuro. La società bergamasca punta punta a sviluppare una nuova generazione di motori elettrici ad alte prestazioni, sia per gli impianti frenanti sia per la trazione delle auto. È l’obiettivo del progetto pilota Inproves, portato avanti dalla multinazionale bergamasca e finanziato da Regione Lombardia, nell’ambito degli accordi regionali per la ricerca e l’innovazione. Il progetto è stato presentato nello stabilimento Brembo di Curno, in provincia di Bergamo, dal presidente della società, Alberto Bombassei, dal governatore Roberto Maroni e dall’assessore regionale all’Università, ricerca e open innovation Luca Del Gobbo.
3) Si complica la partita Abertis per l’italiana Atlantia. ACS ha confermato di avere allo studio una contro offerta su Abertis, e un aggiornamento sulla possibile operazione potrebbe arrivare al Cda del gruppo spagnolo che si terrà il 28 luglio per l’approvazione della semestrale o forse in un board straordinario ad hoc che potrebbe essere convocato a breve. ACS ed i suoi advisors starebbero cercando uno o più partners. Secondo la stampa ACS avrebbe il supporto del governo spagnolo mentre più incerta risulterebbe la posizione del primo azionista di Abertis Caixa. ACS era già stata azionista di riferimento di Abertis fino al 2012 e fu coinvolta nell’operazione di fusione tra Abertis ed Autostrade del 2006 (poi fallita).
4) Ryanair prepara l’attacco su tariffe e Alitalia. A giugno il mercato sembrava credere che l’aumento nelle tariffe degli ultimi mesi fosse il segno della fine dell’era dei grandi sconti, ma in realtà rappresentava semplicemente i risultati di una Pasqua arrivata in ritardo e dell’avvicinarsi dell’alta stagione. Il Cfo Neil Sorahan ha dichiarato che la competitività del settore è in aumento e che Ryanair risponderà con un ribasso dei prezzi. Altri fattori che contribuiranno al calo delle tariffe sono: la strategia di ridurre i prezzi per il bagaglio da stiva e l’indebolimento della sterlina. Ryanair ha annunciato anche di avere in mente nuove opportunità di espansione, come l’acquisizione di Alitalia (a patto che la società venga ristrutturata in modo da essere redditizia). La compagnia aerea italiana venerdì ha accettato offerte non vincolanti e ha ricevuto proposte anche da Easyjet, Lufthansa e Etihad Airways.
5) Giornate movimentate per A2A, con l’affare della cessione di EPCG in Montenegro che rischia di slittare. L’Alta Corte di Podgorica, su richiesta della Procura Speciale dello Stato del Montenegro, ha bloccato la vendita della quota del 41,7% di EPCG detenuta da A2A. La società italiana non potrà vendere la quota fino a quando non sarà completata un’inchiesta relativa a un presunto tentativo di corruzione. La multiutility lombarda ha annunciato ieri di aver prorogato, fino al termine del mese di settembre, il termine per lo studio di un possibile percorso di partnership industriale e societaria con Acsm-Agam, Aspem, Aevve e Lario Reti Holding.
6) Operazione storica per TXT e-Solutions. La società di software ha firmato un accordo per cedere la sua divisione TXT Retail all’americana Aptos, partecipata dal fondo di private equity Apax Partners. Il controvalore dell’operazione è di 85 milioni di euro, interamente in contanti. L’acquisizione si dovrebbe concludere entro il 31 ottobre 2017 (qui tutti i dettagli). Il titolo ha reagito positivamente sul mercato, piazzandosi tra i titoli milgiori di Piazza Affari e tornando alla carica dei massimi di maggio (per la nostra analisi tecnica clicca qui).
7) Primi sui Motori, società italiana attiva nel digital marketing e posizionamento sui motori di ricerca (SEO), raccoglie risorse per la crescita. Il gruppo ha comunicato di aver emesso la prima tranche di obbligazioni convertibili per un controvalore di 350.000 euro, nell’ambito di un accordo con Atlas Special Opportunities e Atlas Capital Markets (per i dettagli clicca qui).
8) La smart energy company TerniEnergia razionalizza la struttura di gruppo, cedendo alla società romana Appalti Tecnologie Progettazione Ambienti & Costruzioni Srl (A.T.P.) il 50% delle quote detenute da TerniEnergia nella società Purify Srl. Quest’ultima è titolare di impianti di depurazione di rifiuti fluidi industriali e bonifica di acque di falda. Il corrispettivo complessivo della cessione è stato 3,425 milioni di euro (qui tutti i dettagli). Inoltre, il CdA ha deciso di definire un nuovo piano piano industriale, da completare sotto la guida del nuovo amministratore delegato Piero Manzoni, per scegliere le migliori strade per continuare “il riposizionamento strategico del gruppo”. Primario Advisor assisterà il management nel quadro della stesura del nuovo piano strategico (per i dettagli clicca qui).
9) Buone notizie per MailUp. La società attiva nel campo delle marketing technology ha annunciato i buoni risultati di Agile Telecom, società emiliana acquisita da MailUp nel 2015. Il fatturato della controllata è stato, nel primo semestre del 2017, superiore del 25% rispetto alle previsioni contenute nel budget di previsione (per tutti i dettagli clicca qui). A seguito della notizia il titolo si è risvegliato dopo diverse sedute di consolidamento tornando all’attacco dell’area dei massimi storici (qui la nostra analisi tecnica del titolo).
10) La scorsa settimana ha visto una pioggia di debutti sull’indice Aim Italia. Il più brillante è stato quello di PharmaNutra, che nella sua prima seduta a Piazza Affari ha guadagnato il 40%, dopo aver toccato anche un rialzo del +70%. Si tratta di una società specializzata nello sviluppo di prodotti per l’integrazione alimentare e dispositivi medici. Il suo prodotto principale è l’integratore di ferro SiderAL, grazie al quale ha conquistato la posizione di leader in Europa nel settore dei complementi alimentati di ferro. In Italia in questa nicchia PharmaNutra ha una quota di mercato del 50 per cento (clicca qui per tutti i dettagli).