Benvenuti nell’era dell’insurtech: ora anche le assicurazioni sono 4.0

Tecnologie digitali, piattaforme e community: ora anche per l'assicurazione basta un clic: il caso di Insoore, appena comprata da un grande player assicurativo digitale per ottenere le foto dei sinistri da una community di utenti e per vendere nuove polizze. Il futuro è qua

Lo sappiamo bene: il mondo delle assicurazioni rappresenta un groviglio di norme e regolamenti, meccanismi barocchi e consumatori sempre sul piede di guerra. Soprattutto in Italia – ne è testimonianza anche la difficoltà con cui il legislatore fa fatica ad introdurre meccanismi di trasparenza e concorrenza, come nel caso del disegno di legge sulla concorrenza che il Parlamento è riuscito a varare dopo mesi d’impasse – assicurarsi vuol dire fare i conti con una montagna di carte e di burocrazia. Ecco perché, sempre di più le compagnie assicurative puntano sull’innovazione tecnologica e sul cambiamento digitale. L’insurthech, una derivazione della fintech nata proprio per applicare le tecnologie Ict ai sistemi informatici delle compagnie assicurative, ha imposto un vero cambio di passo. Capgemini ed Efma hanno presentato di recente il World Insurance Report 2017 (WIR), che mostra l’impatto delle nuove tecnologie digitali sul settore assicurativo. Nonostante il disorientamento iniziale, l’ insurtech offre una grande opportunità, per i player tradizionali, per fare evolvere il proprio modello di business. Degli oltre 8,000 clienti intervistati a livello mondiale per l’edizione 2017 del WIR, circa un terzo (il 31,4%) ha affermato di aver avuto contatti con una Insurtech in via esclusiva o in combinazione con i canali esistenti per accedere a servizi assicurativi.

Gli intervistati credono che il successo delle insurtech sia dovuto all’introduzione di servizi innovativi ed efficienti ad un ottimo rapporto qualità-prezzo. Anche nel nostro paese le cose stanno cambiando. LVenture Group, holding di partecipazioni quotata sul MTA di Borsa Italiana che investe in startup digitali, ha annunciato la firma di un importante accordo tra OCTO Telematics brand globale nel mercato dell’Insurtech, e la startup di portafoglio Whoosnap S.r.l. L’accordo prevede la distribuzione worldwide di Insoore, l’applicazione sviluppata da Whoosnap, per dispositivi mobile che, in caso di sinistro stradale, permette alle compagnie assicurative di contattare la community dei fotografi amatoriali di Whoosnap per rilevare, sul posto, i danni ai veicoli coinvolti e, allo stesso modo, per valutare lo stato del mezzo al momento della creazione o del rinnovo di una polizza assicurativa. Le immagini possono essere caricate istantaneamente sulla piattaforma e la loro autenticità è garantita attraverso un sistema di certificazione.

L’ insurtech offre una grande opportunità, per i player tradizionali, per fare evolvere il proprio modello di business. Degli oltre 8,000 clienti intervistati a livello mondiale per l’edizione 2017 del World Insurance Report, circa un terzo ha affermato di aver avuto contatti con una Insurtech in via esclusiva o in combinazione con i canali esistenti per accedere a servizi assicurativi

Il servizio Insoore è stato presentato con grande successo, nel weekend dal 25 al 27 agosto scorso, durante la gara di MotoGP di Silverstone, nel contesto della “Telematics in Action”, la tech conference di Octo Telematics rivolta ad investitori e operatori delle industrie assicurative e automobilistiche, pensata per informare sulle novità del settore e per creare un vero e proprio network in cui condividere e discutere le proprie idee. Whoosnap è nata per trovare impiego principalmente in ambito giornalistico, ma, ben presto, la combinazione tra il meccanismo di crowdsourcing unito a un sistema di certificazione dell’autenticità degli scatti, ha permesso alla startup di ampliare rapidamente il proprio raggio di applicazione anche al ramo assicurativo, ed è così che è entrata nel radar di Octo.

In particolare, attraverso Insoore, Whoosnap è stata tra le prime compagnie ad unirsi alla Next Generation Platform (NGP) di Octo: una piattaforma telematica, che permette di raccogliere dati da un qualsiasi sensore auto, per fornire informazioni in tempo reale. Del resto, come conferma il report di Groupama saranno la Generazione Y e i consumatori esperti di tecnologia (tech savvy) a guidare la prossima crescita del settore: sono questi i segmenti con la più alta percentuale di consumatori che si dicono pronti a scegliere un prodotto assicurativo addizionale, rispettivamente, il 36,2% della Generazione Y e il 42,1% dei tech savvy, in confronto al 29,1% dei clienti non-Gen Y e al 19,7% dei non-tech-savvy. Secondo, Jonathan Hewett, Ceo di Octo Telematics, «lo scenario del mondo assicurativo è stato cambiato dalla tecnologia e gli automobilisti cercano di avere pieno accesso a una gamma di prodotti con il solo tocco di un bottone». Mentre per Luigi Capello, Ceo e fondatore di LVenture Group e LUISS ENLABS , «Il doppio utilizzo di Insoore, sia per la rilevazione di sinistri stradali che per la sottoscrizione di nuove polizze, permette a Whoosnap di entrare in un mercato dal grande potenziale: basti pensare che ad oggi sono 12 milioni le polizze assicurative online e si stima che entro il 2020 saranno ben 100 milioni».