Mediobanca aumenta i ricavi, mentre parte l’aumento di capitale de Il Sole 24 ore

I risultati del primo trimestre 2017/18 hanno riportato cifre sopra le attese: +13% a 598 milioni di euro rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il giornale economico punta a raccogliere 50 milioni di euro. Su Websim le 10 notizie finanziare della settimana

1) Mediobanca non si ferma. I risultati del primo trimestre 2017-18 hanno riportato cifre sopra le attese. Crescita dei ricavi del 13% a 598 milioni di euro rispetto allo stesso periodo di un anno fa, guidata dalle commissioni (+30%). Il costo del rischio ha raggiunto livelli record positivi a soli 57 punti base, confermando l’ottimo andamento sulla qualità degli attivi del gruppo. Utile netto di 300,9 milioni, in rialzo dell’11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e CET1 ratio al 13,5%. I risultati hanno indotto due broker di primaria importanza a rivedere positivamente il rating: Citigroup ha rafforza il Buy alzando il target a 10,60 euro e Morgan Stanley ha ribadito il giudizio Overweight, portando il target a 10,90 euro.

2) Le maggiori società di consulenza automotive americane hanno diffuso in questi giorni previsioni positive sulle vendite, ma Fiat Chrysler non può del tutto festeggiare. Ottobre dovrebbe essere un mese positivo, con vendite rettificate in crescita, da inizio anno. Il tema del momento non sono però le vendite ma l’impatto degli incentivi ed il prezzo medio delle automobili vendute. In questo contesto, FCA dovrebbe continuare a perdere quote di mercato, anche a causa della decisione della società di vendere meno agli operatori delle flotte aziendali.

3) Tra le valute dei paesi emergenti più osservate delle ultime settimane c’è senza dubbio la Lira Turca. Le valutazioni della moneta di Ankara da giorni danzano pericolosamente vicine ai massimi storici segnati un mese fa. La svalutazione dal primo gennaio 2017 sfiora il 20%. Sullo scenario di breve pesano un quadro geopolitico teso (guerra dei visti con gli Usa, frizioni sul confine con l’Iraq) e un’inflazione galoppante: intorno all’11% in settembre, più del doppio del target fissato dalla banca centrale. Se il Tesoro USA ha gettato acqua sul fuoco smentendo la possibilità di sanzioni. Sul fronte inflazione la Banca Centrale Turca ha lasciato invariati i tassi d’interesse di riferimento al 9,25%, rispettando le attese degli economisti. L’economia del paese del Vicino Oriente però continua la sua marcia positiva: l’FMI ha alzato le stime di crescita del Pil 2017 al +5,1% dal +2,5% precedente.

4) I big della tecnologia sembrano inarrestabili. Amazon, Microsoft e Alphabet hanno tutti presentato trimestrali positivamente positive. Il gigante dell’e-commerce ha registrato un utile di 52 centesimi per azione, ben oltre le attese degli analisti che erano per soli 3 centesimi. Nel periodo, i ricavi del colosso americano del commercio elettronico sono saliti del 34% a 43,7 miliardi di dollari, meglio delle previsioni per 42,14 miliardi. Microsoft, nonostante vendite deboli di pc, ha visto crescere i ricavi a doppia cifra e il gruppo ha raggiunto un importante target nel campo dei servizi cloud. Al netto di voci straordinarie, i profitti per azione sono saliti a 84 centesimi da 72 centesimi, sopra il consenso per 72 centesimi. Infine, la holding che controlla Google ha visto il suo fatturato in crescita del 24% a 27,77 miliardi di dollari. In particolare i ricavi da pubblicità sono aumentati del 21,4% a 24,07 miliardi di dollari.

5) La prima settimana, dopo quasi un anno di sospensione, della nuova MPS in Borsa si è chiusa. Dopo 3 giorni di contrattazioni, le azioni hanno registrato complessivamente un guadagno del 15,3% a 4,7 euro. Tuttavia i titoli non sono neppure lontanamente paragonabili agli 8,65 euro versati dagli obbligazionisti subordinati e sono sotto anche ai 6,49 euro pagati dal Tesoro. Rispetto all’ultimo prezzo di dicembre 2016, il bilancio è disastroso: -68,63% da 15,08 euro.

6) Dopo mesi di attesa è partito l’aumento di capitale del Sole 24 Ore. L’operazione punta a raccogliere 50 milioni di euro ed è garantita da Banca IMI S.p.A. e Banca Akros, che hanno assunto l’impegno di sottoscrivere le azioni speciali di nuova emissione, rimaste eventualmente inoptate per un ammontare massimo pari a 20 milioni di euro. I diritti di opzione potranno essere esercitati fino al 16 novembre 2017 e saranno negoziabili fino al 10 novembre 2017. Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni incorpora uno sconto del 34,82% circa rispetto al prezzo teorico (qui tutti i dettagli). Negli ultimi giorni prima dello stacco dei diritti, il titolo ha performato molto bene, riguadagnando il territorio positivo da inizio 2017 (qui la nostra analisi tecnica).

7) Trimestre in crescita per Cerved. Nei primi nove mesi dell’anno la società ha registrato ricavi pari a 288,9 milioni di euro, +6,7% rispetto a 270,8 milioni al 30 settembre 2016. Nel complesso i risultati della società che sono stati in linea con le attese degli analisti. Durante la conference call di commento ai risultati il management ha inoltre confermato i target economici e finanziari per fine anno (per i dettagli clicca qui).

8) Digital Magics e Moleskine hanno concluso il loro programma Open Innovation, che ha premiato alcune startup offrendo loro percorso di accelerazione di 6 mesi per sviluppare il loro processo di crescita e di integrazione nell’offerta di Moleskine e il relativo “go to market”. A vincere sono state Edo Agenda, Kollema e Intertwine. Con programmi di collaborazione come questo Digital Magics si conferma leader nell’ecosistema dell’innovazione in Italia. Fiducia confermata da Tamburi che ha recentemente consolidato il ruolo di primo azionista (per la nostra analisi fondamentale clicca qui).

9) FILA, l’azienda leader nel settore del colore è stata inclusa tra i titoli Pir con il maggior potenziale secondo Mediobanca. La società è inclusa sia nella lista delle opportunità di breve, sia in quella dei titoli migliori nel medio-lungo periodo (per tutti i dettagli clicca qui). Il titolo, dopo aver toccato i massimi storici ad inizio ottobre, ha iniziato un processo di consolidamento ancora in atto ora (per la nostra analisi tecnica clicca qui).

10) Anche Banca IFIS investe sul fintech. L’istituto, specializzato nel factoring e nella gestione degli Npl, ha presentato in anteprima a Milano la piattaforma web TiAnticipo per il finanziamento dei crediti certificati dedicata alle aziende che lavorano con la Pubblica Amministrazione e che sarà online ufficialmente dal 31 ottobre (qui tutti i dettagli).

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