I regali di Natale? Sono uno spreco, meglio un piano di accumulo

Non sarà il regalo più romantico del mondo, ma un piano di accumulo del capitale è il modo migliore di utilizzare dei soldi che altrimenti finirebbero in doni che, nel 60% dei casi, non sono graditi

SPENCER PLATT / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / AFP

A Natale ci sforziamo, tutti gli anni, per indovinare i desideri dei nostri cari e trovare i regali più adatti. Come ha ricordato un’indagine di eBay, tuttavia, il 60% di questi doni sarebbe considerato “non gradito” dal destinatario. Ci sono state altre ricerche, tra cui quella condotta da Joel Waldfogel, professore di economia di Yale, che hanno mostrato come i regali di Natale siano uno strumento non efficace di allocazione delle risorse. In parole povere l’utilità che otteniamo dai doni natalizi non pareggia il costo che avremmo sostenuto per gli stessi. Partendo da queste riflessioni il sito Risparmiamocelo.it ha messo in fila tre proposte di regali alternativi: si tratta di piani di accumulo del capitale. Cambiano molto, in termini di durata e di composizione degli investimenti, a seconda degli obiettivi che abbiamo in testa.

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Nel 1993 il docente di Yale Joel Waldfogel effettuò un famoso sondaggio: chiese ai suoi studenti di indicare il prezzo pagato dai loro familiari e amici per i regali di Natale; poi chiese quanto loro sarebbero stati disposti a pagare. La differenza fu di un buon 20%, ossia “lo spreco di Natale”

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