Sono tre le misure da osservare sui mercati. Al primo posto, il comportamento dei mercati nei confronti delle prospettive di un aumento dei tassi di interesse da parte della Fed. Rispetto agli ultimi tempi l’atteggiamento è cambiato e mostra di contare su una crescita dei tassi più netta. A incidere su questa modifica di orientamento è l’inflazione in aumento, che prima o poi costringerà la Fed a misure più energiche.
Allo stesso tempo, sono interessanti anche altri due parametri (illustrati con grafici esaustivi): quello dell’“effetto sorpresa”, che mostra quanto l’economia faccia meglio rispetto alle aspettative – e in questo caso illustra una particolare incertezza sui mercati delle economie sviluppate; e quello ormai famigerato dello spread tra rendimenti di Btp e Bund, sempre pronto a schizzare e al quale il nuovo (qualsiasi sia) governo dovrà per forza prestare molta attenzione.
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È cambiato il comportamento dei mercati nei confronti delle prospettive di un aumento dei tassi di interesse da parte della Fed