Elezioni,cosa faranno adesso i mercati?

Il quadro si profila instabile, ma le garanzie date dalla presidenza della Repubblica mantengono tengono calmi i mercati. Sul medio periodo, in caso di coalizione Cinque Stelle/Lega, le cose potrebbero essere diverse

L’Italia ha votato e una domanda campeggia su tutte: cosa succederà adesso? Nel mezzo della fluida situazione post-elettorale (si contano non meno di quattro scenari possibili, nessuno di facile attuazione), è possibile che i mercati comincino ad agitarsi. Come è noto, l’instabilità non piace agli investitori. L’incertezza e i cambi del quadro politico, in particolare se riguarda un Paese europeo – e membro dell’eurozona – richiamano una forte attenzione, a causa delle implicazioni che potrebbe avere sul progetto comunitario.

In questo caso non ci sono preoccupazioni per il brevissimo periodo: la macchina amministrativa, ancora guidata dal governo Gentiloni, darà continuità all’azione amministrativa dello Stato. Per le fasi successive – governo centrodestra, o governo Cinque Stelle più alleati o anche stallo – non dovrebbero esserci elementi in grado di preoccupare gli investitori, a parte qualche atto di volatilità nei momenti di passaggio. In caso di governo Cinque Stelle e Lega, invece, ci potrebbero essere movimenti significativi sugli spread dei bond italiani e quelli dell’Europa mediterranea, e ancora più complessa potrebbe essere la situazione quando si misurerà la capacità del governo di mantenere gli obiettivi dell’efficienza fiscale e risolvere le sfide strutturali del Paese.

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In caso di governo Cinque Stelle e Lega, invece, ci potrebbero essere movimenti significativi sugli spread dei bond italiani e quelli dell’Europa mediterranea

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