La sera del 14 marzo scorso, Marielle Franco – attivista, sociologa e politica di 38 anni – era in macchina insieme al suo autista Anderson Pedro Gomes. Una vettura si è affiancata e qualcuno ha sparato: l’attivista è stata uccisa da due sicari con cinque colpi di arma da fuoco alla testa. Sono stati assassinati nelle strade di Rio de Janeiro. Solo poche ore prima, la Franco aveva partecipato a una manifestazione per i diritti delle donne di colore, Jovens Negras Movendo as Estruturas (Giovani nere che muovono le strutture), organizzata dal suo partito, lo PSOL. Una battaglia che portava avanti da ormai molti anni. Infatti l’attivista era nata nel 1979 nel Complexo da Marè, una baraccopoli a nord della città, dunque conosceva bene le precarie condizioni di vita di quei luoghi, dove la povertà e il degrado crescono nel silenzio e nella noncuranza di chi invece abita nei quartieri più ricchi.
Le battaglie di Marielle a favore dei diritti delle fasce più deboli (è per questo che è stata brutalmente uccisa) dovrebbero essere quelle di tutti. Da questo pensiero è nata spontanea l’idea di tre amici (Valentina Bosello, educatrice da sempre impegnata nel sociale; Beppe Mecconi, che da anni collabora con Projeto Liberdade, ONG che si occupa dei disagi dell’infanzia in una Favela di Rio; Riccardo Padula, amico di Marielle, che da vent’anni vive a Rio de Janeiro dove si impegna quotidianamente per le fasce più deboli e sfruttate) di chiamare all’appello tutti coloro i quali si riconoscono nei valori di Marielle.
In pochi giorni moltissime le risposte da parte di associazioni che, al di là di qualsiasi appartenenza, hanno accettato con entusiasmo di partecipare all’evento “Marielle Presente!” che si svolgerà sabato 24 Marzo dalle ore 21:00 al centro culturale Dialma Ruggiero della Spezia.
Poesie, musica, recitazione, danza, testimonianze, per far sì che Marielle sia presente, sempre.
24 Marzo 2018