Borsa, censurare i titoli delle società russe non è la soluzione

Sembra che Bloomberg abbia deciso di oscurare le informazioni riguardo le quotazioni di titoli russi nella sua piattaforma. Una via che, come spiega Giovanni Buffa di AcomeA, danneggia anche gli investitori

La crisi tra Russia e Usa non produce effetti solo in Siria. L’amministrazione Trump ha punito con forti sanzioni sette oligarchi russi vicini al presidente Putin. Anche i mercati hanno reagito male. La borsa di Mosca ha perso 10 punti percentuali e il valore della moneta russa, il rublo, è precipitato.

I pessimi rapporti tra le due superpotenze influiscono in maniera negativa anche sul mondo dell’informazione. Sembra infatti che Bloomberg, piattaforma che svolge un ruolo cruciale nel fornire statistiche finanziarie, abbia scelto di oscurare i dati riguardo i titoli russi.
Senza entrare nel merito delle sanzioni, la censura non può essere la soluzione. Anzi: una misura del genere rischia di rendere impossibile il lavoro degli investitori.

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