Il premier incaricato Carlo Cottarelli ha lasciato il Palazzo del Quirinale per fare rientro alla Camera dopo un incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La lista dei ministri non è ancora definita. Il portavoce del Quirinale con una nota ha fatto sapere che non si è parlato di rinuncia all’incarico da parte di Cottarelli, ma che ci sarebbero problemi sulla lista dei ministri. A mettere in stand by il premier incaricato sarebbe il crescente pressing dei partiti per un voto a luglio. Cottarelli e il presidente della Repubblica si incontreranno nuovamente domani mattina.
Nel corso dell’incontro al Quirinale, il presidente del Consiglio incaricato ha fatto il punto della situazione con il Capo dello Stato, che ha deciso di prendere tempo per valutare fino a che punto ci sia convergenza tra le forze politiche del voto a luglio. Un giro di consultazioni rapido e informale che coinvolgerebbe lo stesso Cottarelli, che andrebbe a riferire poi al presidente della Repubblica entro domani mattina. L’ipotesi riguarderebbe il voto per il 29 luglio.
«Il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli», ha detto il portavoce del presidente Mattarella Giovanni Grasso, «ha riferito al Capo dello Stato della situazione. I due si rivedranno domani mattina». Intanto il Movimento Cinque stelle torna chiedere il voto il prima possibile. E anche nel Pd si compatta il fronte del voto a luglio.