«La prima cosa, fondamentale, è sviluppare quella che chiamiamo intelligenza fiscale: un imprenditore deve mettersi in gioco in prima persona per capire innanzitutto come funzionano i meccanismi fiscali e individuare le soluzioni utili al proprio caso». Parole di Gianluca Massini Rosati, l’uomo che ha inventato una nuova materia: l’escapologia fiscale. Ossia, un insieme di strategie che consentano a imprenditori e professionisti di risparmiare grosse somme di tasse non dovute. Autore di libri e corsi di notevole successo, Massini Rosati è a sua volta un imprenditore e racconta a Linkiesta il motivo per cui ha deciso di mettere la propria esperienza a disposizione dei ‘colleghi’.
«Vorrei aiutare gli imprenditori come me a non essere soffocati dalla pressione fiscale: la colpa delle troppe tasse che la maggior parte degli imprenditori e dei liberi professionisti si ritrovano a pagare è spesso e volentieri dell’imprenditore stesso, che ha uno scarso controllo dei numeri della propria azienda e un’attenzione alla legislazione fiscale minima e discontinua». Una situazione molto più comune di quanto non si possa pensare: «Ci sono molti artigiani, commercianti e liberi professionisti che non conoscono neanche la differenza tra deduzioni e detrazioni e di conseguenza non sanno cosa sia possibile dedurre e cosa sia possibile detrarre dalle imposte».
Vorrei aiutare gli imprenditori come me a non essere soffocati dalla pressione fiscale: la colpa delle troppe tasse che la maggior parte degli imprenditori e dei liberi professionisti si ritrovano a pagare è spesso e volentieri dell’imprenditore stesso, che ha uno scarso controllo dei numeri della propria azienda e un’attenzione alla legislazione fiscale minima e discontinua
La prima cosa da fare, dunque, è imparare a conoscere alla perfezione il proprio bilancio: «L’escapologo fiscale – spiega ancora Massini Rosati – fa prima di tutto un’attenta valutazione della situazione reddituale del cliente per capire qual è la migliore forma giuridica e impostazione fiscale che il cliente deve seguire. Studia le carte, capisce quali sono le ottimizzazioni possibili e in che modo possono essere giustificate quando il fisco verrà a controllarle. Non esistono soluzioni standard, esistono solo soluzioni specifiche in base alla natura specifica del cliente e della sua attività».
È per questo che il continuo aggiornamento viene ritenuto un fattore assolutamente fondamentale. «Continuando a studiare costantemente ed attentamente la materia fiscale – spiega l’escapologo fiscale – ho scoperto che ci sono stati dei recenti cambiamenti normativi, determinanti per la sicurezza e la serenità di ogni imprenditore e professionista». Di qui l’idea di un nuovo ciclo di incontri (“Meno tasse in metà da tempo”, dal 14 al 18 maggio a Roma, Firenze, Padova, Milano e Torino) in cui, oltre alle strategie per pagare meno tasse, verranno svelati molti segreti su come combattere la piaga, tipicamente italiana, della burocrazia, che fa perdere tempo-lavoro (e quindi soldi) a molto imprenditori.
Si calcola che i 15mila imprenditori, che negli ultimi tre anni hanno usufruito del corso di escapologia fiscale, abbiano visto ridurre la loro pressione fiscale dal 20 al 90%. “In nessun modo – conclude Massini Rosati – si tratta di evasione, né ha a che fare con soluzioni borderline o ai limiti della legalità. Sono tutte strategia passate sotto lo stretto controllo di un pool di commercialisti, avvocati, tributaristi ed anche di un ex capitano della Guardia di Finanza”.