Bce, ecco cosa succederà dopo la fine del Quantitative Easing

Mario Draghi ha annunciato che la Banca Centrale Europea in autunno dimezzerà l'acquisto di titoli per poi terminare il programma di acquisto a gennaio 2019. I tassi, però, rimarranno invariati ancora almeno per un anno. Le previsioni su come reagiranno i mercati e i consigli per gli investitori

Daniel ROLAND / AFP

A quasi 10 anni dal fallimento di Lehman Brothers, la Banca Centrale Europea ha deciso la fine del Quantitative Easing. Il programma di acquisto di obbligazioni si dimezzerà da 30 a 15 miliardi tra ottobre e dicembre e terminerà definitivamente a partire da gennaio 2019.

La misura però è “condizionata” ai dati dei prossimi mesi e la Bce continuerà a reinvestire ciò che ha incassato dai bond giunti a scadenza “per tutto il tempo necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”. Si tratta della fine degli acquisti netti – cioè dell’immissione di nuova moneta -, ma lo smantellamento delle politiche di sostegno non inizierà per un altro anno.

Come influirà questo sull’andamento dei mercati?

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Il programma di acquisto di obbligazioni si dimezzerà da 30 a 15 miliardi tra ottobre e dicembre e terminerà definitivamente a partire da gennaio 2019. Si tratta della fine degli acquisti netti – cioè dell’immissione di nuova moneta -, ma lo smantellamento delle politiche di sostegno non inizierà per un altro anno

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