La (conveniente) rivoluzione della finanza: il Fintech

La parola Fintech nasce dalla crasi tra finanza e tecnologia. Non un settore alieno alla finanza tradizionale dunque, ma la sua evoluzione, dettata dal travolgente sviluppo tecnologico degli ultimi anni. Una trasformazione che snellisce le procedure e conviene ai risparmiatori

Unsplash / Rawpixel

La rivoluzione digitale ha trasformato le nostre vite. Nessuno, ormai, penserebbe di prenotare un ristorante, informarsi su un film al cinema addirittura cerca una nuova casa senza prima dare un’occhiata a qualche sito o app sullo smartphone.

Lo stesso vale per l’industria dei servizi finanziari. E con il termine Fintech si indica proprio quel settore che offre i propri servizi attraverso le nuove tecnologie. Con questa parola, dunque, ci si riferisce sia a un processo incorso nell’industra finanziaria, sia a un modo di usufruire dei servizi, attraverso la comodità resa possibile del digitale.

Ma quali sono gli aspetti positivi di questa rivoluzione? E come se la cavano le startup italiane attive nel settore?

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Con il termine Fintech si indica proprio quel settore che offre i propri servizi attraverso le nuove tecnologie. Con questa parola, dunque, ci si riferisce sia a un processo incorso nell’industra finanziaria, sia a un modo di usufruire dei servizi, attraverso la comodità resa possibile del digitale

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