Dagli anni Ottanta a Taiwan alla storia della santa Russia: i dieci fumetti di ottobre da non perdere

Finzioni consiglia i dieci graphic novel e fumetti da tenere in tasca usciti nelle librerie a ottobre

Coming Boom è una rubrica mensile. Raccoglie una selezione di graphic novel e fumetti del mese

Andrea Ferraris, La lingua del diavolo, Oblomov.
Andrea Ferraris disegna tutto a matita con scale di grigi dalla grande potenza evocativa e dopo La cicatrice, che raccontava del confine tra Messico e Stati Uniti, La lingua del diavolocontinua a farci riflettere sulle assurdità e contraddizioni del mondo contemporaneo. Sciacca, Sicilia, 1831. La lava e il materiale risultanti dall’improvvisa eruzione di un vulcano formano una piccola isola di cui Salvatore, mettendoci per primo il piede sopra, si dichiara proprietario. Si innesca così la storia che vede inglesi, francesi e spagnoli contendersi l’isoletta fino a che i Borboni nomineranno Salvatore governatore. Non finirà bene però: il pescatore perderà il fratello, con cui viveva e lavorava prima dell’eruzione, e anche i suoi possedimenti non faranno una bella fine.

Francesco Cattani, Barcazza, Canicola.
Ritorna, a colori!, Barcazza, albo d’esordio di Francesco Cattani, autore anche di Luna del mattino, entrambi pluripremiati. ‘Penso che in certi casi non dire, celare, lasciar intuire possano raccontare molto meglio determinati stati d’animo evocando, e non spiegando’ ha detto Cattani a proposito del libro, dichiarazione da tenere a mente durante la lettura. La storia dura l’arco di una calda e indolente giornata estiva, quando il caldo sembra sospendere tutto. Una giovane coppia, degli adolescenti e una zia divorziata sono i protagonisti di questa storia intima la cui atmosfera di sospensione è resa dallo stile elegante e distaccato del fumettista bolognese.

Gustave Doré, Storia pittoresca, drammatica e caricaturale della santa Russia, Eris Edizioni.
Tutti ricordano Gustave Doré per le illustrazioni della Divina Commedia ma lo straordinario illustratore francese ha lasciato molti altri lavori più o meno dimenticati. È il caso di questa Storia della santa Russia, da lui scritta e illustrata, uscita nel 1854 e formata da cinquecento vignette che in questa edizione, quella integrale, sono accompagnate dalle tredici tavole finali e apparati critici. Ogni tavola è stata sottoposta a rigoroso restauro per rendere al meglio l’originale. La storia della Russia raccontata da Doré è un’opera satirica che ripercorre con ironia qualche secolo di storia dello Stato più vasto del mondo.

Giacomo Nanni, Atto di Dio, Rizzoli Lizard.
Una delle prime frasi che si leggono in Atto di Dio di Giacomo Nanni è ‘Dicono che sono un capriolo’ che Gipi ha definito ‘mozzafiato’. Sì, quella frase è mozzafiato così come lo è tutto il libro. Con le sue due vignette per pagina corredate, non sempre, di didascalia, Atto di Dio ci fa ricordare che il mondo può essere guardato da un altro punto di vista, quello di un capriolo, di un fucile, del terremoto delle Marche. Questo fumetto spiazza, mostrandoci come, attraverso cose apparentemente insignificanti, il nostro quotidiano, la nostra vita, possono essere un’altra cosa. Questo libro apre una crepa che non è possibile chiudere.

Sean Chuang, I miei anni ’80 a Taiwan, add editore. Traduzione di Martina Renata Prosperi.
Bruce Lee e i robottoni, la breakdance e Mazinga: trascorrere l’adolescenza a Taichung negli anni 80 significava una quotidianità sempre in bilico tra il pop e la corte marziale. In questa graphic novel l’autore, fumettista e regista, attinge ai ricordi per mettere su carta quello che è a tutti gli effetti un romanzo di formazione. Il libro è composto da dodici episodi che l’autore ha ricostruito solo grazie alla memoria dato che come, lui stesso ha dichiarato: ‘Quando iniziai a raccogliere materiale, scoprii che non avevo alcuna foto di Taichung, la città in cui vivevo all’epoca, perciò la mia descrizione si sarebbe dovuta basare su ricordi sfocati.’

Kazuo Kamimura, Il club delle divorziate, J-Pop Manga. Postfazione di Giorgio Colombo.
Il titolo originale de Il club delle divorziate è Rikon Club, nome del locale notturno gestito da Yuko, 25 anni, divorziata con una figlia piccola da crescere. L’opera del maestro del gekiga affronta con un approccio che è anche scientifico, data la presenza di diagrammi, statistiche e grafici, il divorzio in Giappone a metà degli anni 70 – epoca in cui il manga è stato scritto. Attraverso la storia di Yuko, ex moglie di un pianista violento e dedito all’acool, Kamimura ci restituisce l’immagine di un Giappone arretrato dove la donna fatica a trovare il suo spazio e la sua libertà.

Zao Dao, Vagabondaggi, Bao Publishing. Traduzione di Elisabetta Bellizio.
Bao Publishing continua la pubblicazione dei volumi della collana cinese 宝 con Vagabondaggi di Zao Dao che in cinese significa ‘Primo riso’, nome che le è stato dato perché è nata in luglio, mentre i suoi genitori erano occupati con la raccolta del riso. E in questa raccolta di racconti leggeri conditi, è il caso di dirlo, con tanta fantasia, l’autrice racconta proprio del cibo in una Cina senza tempo tra ricette, profumi e sapori. La giovane e talentuosa fumettista, in equilibrio tra quotidiano e fantastico, ci fa vagabondare tra osterie e risaie, case e banchetti.

Vitt Moretta, Il tramonto del Sea Breeze, Coconino Press.
Nascosto in mezzo alla vegetazione della spiaggia adriatica, il Sea Breeze accoglie umanità di vario genere. Colby, Liam e Todd, variamente annoiati, trovano nella citata umanità e nel qui e ora del locale quella scintilla tanto cercata. Tra anime perse, vizi e stravizi e l’illusione di immortalità che solo a vent’anni puoi avere, i tre trovano quello che cercano, peccato che a un certo punto arrivi il tramonto. Vitt(oria) Moretta ha dichiarato che deve molto a Clowes, Hernandez, Harkham e al fumetto indie americano: si vede, questo esordio è una bomba.

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