Perché il surplus commerciale tedesco danneggia il resto del mondo

Formatosi in due momenti chiave della storia recente, cioè la riforma del lavoro e l’ingresso dell’euro, è cresciuto fino ad assumere proporzioni che, secondo l’Economist, sono preoccupanti

È l’8% del Pil, pari a 300 miliardi di dollari. È sei volte l’ordine di grandezza italiano. Il surplus commerciale della Germania è impressionante: enorme e, come dicono prestigiose pubblicazioni internazionali, pericoloso. Rappresenta “una seria minaccia per gli equilibri economici e commerciali globali”.

Ma come si è formato? E perché suscita tutte queste inquietudini?

Lo spiega questo articolo di Risparmiamocelo.

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