PlaYOURope è il format radiofonico che in 15 minuti racconta la politica di coesione dell’Unione europea e i suoi principali strumenti il Fondo Sociale Europeo e il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale attraverso le voci di chi ne ha beneficiato. Le storie di chi, grazie a questi fondi, è riuscito ad esempio ad avviare una propria start-up ad alto contenuto di innovazione tecnologica, a rimuovere delle barriere architettoniche che impedivano la fruizione di spazi comuni o ancora a restituire alla cittadinanza beni dell’immenso patrimonio culturale a cui non si poteva più accedere.
Nelle regioni transfrontaliere la gestione delle emergenze è spesso complicata. Non sempre tra regioni di confine esistono accordi o riconoscimenti reciproci del personale medico. Qualcosa però si mosso grazie ai fondi della politica di coesione. Un esempio? L’Hôpital de Cerdagne – o Hospital de Cerdanya – finanziato dal programma #Interreg tra Spagna e Francia che si sta preparando a curare i pazienti con Covid-19 nella zona di frontiera.
Si tratta di una una realtà transfrontaliera unica nei Pirenei che fornisce assistenza sanitaria in caso di emergenza. Quella che vi racconteremo oggi è proprio la storia di questo progetto pilota che consente di migliorare i servizi d’emergenza nei Pirenei, tra le regioni di Francia, Spagna e Principato di Andorra, nato grazie al sostegno dell’Unione Europea, attraverso l’Associazione delle regioni frontaliere europee (Aebr), sotto il coordinamento dalla Communauté de Travail des Pyrénées (CTP).
Ce ne ha parlato Jean-Louis Valls presidente della Ctp, il consorzio il cui obiettivo principale è quello di contribuire allo sviluppo socio economico della zona dei Pirenei. Si tratta dell’autorità di gestione del programma Interreg V-A Spagna, Francia, Andorra (POCTEFA 2014-2020).
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