Non ci sono casi di Covid-19 attivi sul territorio della Nuova Zelanda. È la prima volta dalla fine di febbraio. Lo riporta Ashley Bloomfield, direttore generale della Sanità: «È un risultato significativo nel nostro percorso ma, come avevamo già detto, la vigilanza contro il coronavirus continuerà a essere essenziale».
L’ultimo paziente è stato appena rilasciato dall’isolamento a Auckland.
Per il primo ministro Jacinda Ardern la trasmissione del virus è stata eliminata nel Paese. Dopo 22 morti, 1.154 casi accertati e 1.504 casi probabili e 294.848 test, è stato deciso di allentare le restrizioni e abbassare il livello di emergenza a 1.
È quasi normalità: scompare il numero di persone massimo per gli assembramenti, via anche il distanziamento sociale nei posti di lavoro, i limiti ai viaggi interni e le restrizioni nel settore dell’accoglienza.
«A differenza del resto del mondo, non abbiamo protetto solo la salute dei neozelandesi, ma abbiamo guadagnato un vantaggio nella ripresa dell’economia», che ora è «tra le più aperte del mondo».
Un risultato ottenuto con la collaborazione, ha detto, di una squadra composta da «cinque milioni di partecipanti», cioè l’intera popolazione neozelandese.
Nel Paese sono state messe in atto misure di lockdown e di quarantena per le persone in ingresso. A distanza di poco più di tre mesi il virus «è stato eliminato»