Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, è morta nella notte nella sua abitazione di Cosenza. La governatrice lottava da tempo contro un cancro e le sue condizioni sarebbero peggiorate negli ultimi giorni. La notizia è stata confermata dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto a da persone a lei vicine. Secondo quanto si è appreso, avrebbe avuto un malore.
La notizia ha lasciato esterrefatti sia il mondo politico calabrese e sia nazionale. Era stata proprio la governatrice qualche settimana fa a smentire le voci su un presunto aggravamento della malattia, bollandole come «cattiverie» e a riprova aveva tenuto a presenziare a diversi appuntamenti di campagna elettorale in tutta la regione.
Santelli, di Forza Italia e fedelissima di Silvio Berlusconi, alle elezioni del 26 gennaio 2020, sostenuta da una coalizione di centrodestra, aveva vinto il confronto con l’imprenditore Pippo Callipo del centrosinistra, conquistando il 55,29% dei consensi dei calabresi e diventando la prima donna governatrice della Calabria.
Prima di diventare presidente della Regione, era stata deputata. La prima elezione alla Camera nel 2001. Nella sua carriera politica è stata sottosegretaria al ministero della Giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi, e sottosegretaria al ministero del Lavoro e delle politiche sociali da maggio a dicembre 2013 nel governo Letta. Laureata all’Università La Sapienza di Roma, era iscritta a Forza Italia dal 1994.