Tecnologia da mangiareDieci startup che ci stanno semplificando la vita

Nell’ultimo anno sono cambiate tante cose, specialmente per quanto riguarda le nostre preferenze e abitudini alimentari. Per venire incontro alle nostre nuove esigenze, si sono affacciate sul mercato digitale numerose aziende con proposte innovative

Siamo sempre più attenti a contenere gli sprechi alimentari, e con l’aiuto delle nuove tecnologie stiamo esplorando un nuovo modo di mangiare e fare la spesa. Le aziende si adeguano, e sono sempre più sensibili  al tema della sostenibilità e della lotta allo spreco, sviluppando nuovi canali di vendita alternativi e iniziative per le persone meno fortunate. Sono molteplici le startup che hanno saputo ascoltare le esigenze e le richieste dei consumatori italiani, proponendosi come nuove realtà nel settore della ristorazione e dell’e-commerce alimentare. Presenza sui canali digitali e volontà di dare ascolto non solo al consumatore, ma anche alle aziende del settore sono le due leve che accomunano chi sta cerando di fare innovazione attraverso il digitale.

Pommo: il marketplace delle botteghe di Milano

Pommo, startup nata nel 2020 e presente a Milano, offre un servizio di delivery di prodotti venduti dalle piccole botteghe della città. L’obiettivo è di aiutare queste realtà a intraprendere un percorso di digitalizzazione e di raggiungere un maggior numero di utenti, permettendo loro di riuscire a competere con le grandi aziende della distribuzione. Gli utenti hanno la possibilità di fare la spesa online di prodotti di qualità, che vengono consegnati direttamente a casa, evitando pertanto che venga usata l’auto e quindi riducendo l’inquinamento.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Pommo.it (@pommo.it)

Busket, “la prima filiera urbana di pane naturale”

Busket è una nuova startup presente a Milano e che presto ha in programma di sbarcare a Torino e Bologna. L’idea alla base del servizio è semplice, ma comunque già molto apprezzata: il cliente può ordinare il pane tramite la piattaforma, entro le 18, in modo da farselo consegnare a casa il giorno seguente. Ma non parliamo di un pane qualsiasi, bensì di una selezione di pane artigianale di qualità, preparato dai forni del quartiere.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Busket filiera urbana (@mybusket)

Grazie a Bio: mercato online di prodotti biologici

La possibilità di fare la spesa online con consegna a domicilio di prodotti biologici, sostenendo al contempo una organizzazione no-profit: è l’idea nata da tre amici di Firenze, città in cui è attivo il servizio, che hanno dato vita a “Grazie a Bio”. Si tratta del primo mercato alimentare online in Italia che devolve una percentuale in beneficienza per ogni singolo acquisto. Una spesa a domicilio “che fa bene a te e aiuta gli altri”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Grazie a Bio (@grazieabio)

GourmX: per poter gestire la propria attività commerciale da una sola piattaforma

L’adattamento alle nuove condizioni di lavoro ha richiesto un ripensamento delle attività in ottica digitale, ed è ciò che ha spinto gli ideatori di questa startup a proporre la loro idea innovativa. Con GourmX, i ristoratori hanno finalmente a disposizione uno strumento che permetterà loro di digitalizzare la gestione dei loro ristoranti, includendo la possibilità di gestire le attività di comunicazione, la community di clienti, le consegne e l’e-shop del ristorante.

BLOK: il servizio di delivery sostenibile per una spesa consegnata all’istante

È approdata da poco in Italia, a Milano, la startup spagnola BLOK, fondata da alcuni ex dipendenti di Glovo, Uber e Deliveroo, i quali hanno voluto proporre un modello di delivery più sostenibile. Grazie a una rete di magazzini dislocati in diversi quartieri della città, e a una squadra di rider assunti e muniti di biciclette elettriche, sarà possibile ordinare un vasto assortimento di prodotti con consegna garantita entro 10 minuti dall’ordine.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Blok (@theblok_es)

Indigo.ai: l’intelligenza artificiale come assistente virtuale

Indigo.ai, startup italiana già attiva dal 2016, aiuta i ristoratori che nell’ultimo periodo di chiusure forzate hanno avuto difficoltà ad adattarsi alle nuove regole imposte dai governi. Lo scopo principale è di usare l’intelligenza artificiale come assistente virtuale, permettendo alle attività di poter comunicare con i loro clienti in maniera efficace e di gestire il loro rapporto con i vari servizi di delivery.

Dishcovery: per la creazione di menù digitali e multilingua

Dishcovery è una startup modenese dedicata al settore Horeca, specializzata nella creazione di menu digitali (anche multilingua). L’obiettivo è quello di aiutare i ristoratori nel loro processo di digitalizzazione: con pochi click, è possibile creare il proprio menu in forma digitale, senza il bisogno di supporti esterni. Il servizio comprende anche un software gestionale che permette di controllare le attività del proprio ristorante, tutto da un’unica piattaforma.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Dishcovery Menu (@dishcovery.menu)

Wine Business City App: una rivoluzione a supporto della tecnologia

Si terrà a ottobre, a Milano, la prima edizione di Wine Business City, una manifestazione dedicata alle aziende e agli operatori del settore vitivinicolo. Per aumentare l’esperienza e facilitare la comunicazione tra i partecipanti, vi sarà la possibilità di utilizzare la Wine Business City App, che permetterà di pianificare al meglio la propria partecipazione all’evento, per esempio creando dei percorsi personalizzati in base ai propri interessi, o prenotando appuntamenti individuali con le aziende espositrici.

Deliveristo: il delivery per produttori e ristoratori

Deliveristo è la prima realtà italiana che si occupa di delivery per le aziende che operano nel settore alimentare. Tramite la piattaforma, se si è un ristoratore, si ha la possibilità di selezionare e ordinare i prodotti di cui si ha bisogno, e di riceverli presso il proprio ristorante. Mentre, per gli oltre 350 fornitori presenti sulla piattaforma, funge da ulteriore canale di vendita. Un canale che, a differenza di altri, predilige la filiera corta.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Deliveristo.com (@deliveristo)

Le app che semplificano l’organizzazione dei viaggi

Non potevamo non citare alcune nuove realtà che, quest’estate, ci permetteranno di viaggiare all’insegna della spensieratezza (e dell’organizzazione). Per gli amanti dei campeggi e dei soggiorni in villaggi turistici, la piattaforma Pitchup.com, nata in Inghilterra, permette agli utenti di scegliere un campeggio in base alle proprie esigenze, di consultare le recensioni e di prenotare direttamente tramite il sito. Mentre, per chi predilige il relax in riva al mare, tramite la app Cocobuk sarà possibile prenotare ombrelloni e lettini dal proprio smartphone, evitando attese infinite sul posto. 

Entra nel club, sostieni Linkiesta!

X

Linkiesta senza pubblicità, 25 euro/anno invece di 60 euro.

Iscriviti a Linkiesta Club