City guide Napoli per gli appassionati di design, architettura, arte, cibo e viaggio

Una guida indispensabile per visitare il capoluogo campano in maniera sorprendente e autentica. Un accesso esclusivo ai luoghi segreti di ogni quartiere per saggiare il piacere del tempo ritrovato

Illustrazione di Matteo Berton

Qui dove la storia può essere ripercorsa attraverso gli “strati” della città, è in atto una rivoluzione culturale pronta a lasciare un segno. «In italiano esistono due parole, sonno e sogno, dove il napoletano ne porta una sola, suonno. Per noi è la stessa cosa», diceva Erri De Luca. 

Le attività 
Immortalata da registi e artisti, è la destinazione perfetta per chi vuole farsi travolgere dalla passione dei suoi vicoli, dei suoi abitanti, dei suoi profumi. E da nuovi secret place inaspettati.

Ercolano 2.0 – scopri Ercolano con la realtà aumentata: con guida e occhiali speciali si visitano le ville, le strade e molti scorci unici in un viaggio nel tempo, prima dell’eruzione del Vesuvio.

Truffle experience – caccia al tartufo in una gita privata da Napoli al parco dei Monti Picentini in Campania. Degustazioni di formaggio abbinato al tartufo e cena a seguire.

Madre museum – il Museo d’Arte Donna Regina è lo spazio dove l’arte trova la sua massima espressione. Un tour delle “cappelle animate” dei video di Bob Wilson è un’esperienza unica.

Tavole da re – private dinner nel chiostro di Palazzo Caracciolo, splendido palazzo del Trecento a Forcella, è un modo diverso per scoprire questo vivace quartiere.

Caffè ad arte – nel cuore del Borgo Santa Lucia, c’è un’antica dimora, Casa Maria Luisa, dove ha sede Spira Mirabilis per una masterclass privata sul caffè con la napoletana.

Illustrazione di Matteo Berton

Il quartiere: Quartieri Spagnoli
Il passato turbolento di questo quartiere non va dimenticato e nemmeno rinnegato. Anzi, va preso come spunto per mostrare il suo nuovo volto: un volto artistico, popolare, che ha voglia di rinascita e di riscatto sociale. Un esempio? Il murale O’ pallon mieze ’e machine, in Vico Tre Regine, dedicato a Luciano De Crescenzo che osserva un gruppo di ragazzini intenti a recuperare un pallone con una scopa (vera!). Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, José Molina, Ernesto Tatafiore, Blue&Joy, Luisa Menazzi Moretti hanno donato opere alla Fondazione, esposte all’interno delle corti della Fondazione foqus per riabilitare il quartiere anche all’estero. Nel 2014, è nata anche l’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli, composta da giovanissimi introdotti alla musica con il sistema Abreu e che oggi svolge la sua attività nell’auditorium di un vicino quartiere.

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