Dalla Spagna | Bianco per l’estate, Rodrigo Méndez, Toralla Bianco, Albariño della Rías Baixas DO
Un vino semplice, sì, avete capito bene! Semplice, elegante, salato e bello da bere a litri con le sue note citrine e di salsedine e un allungo acido bello croccante.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Massaccio”, Tenute San Sisto
Espressione salata e diretta del Verdicchio, usa cemento per fermentazione e affinamento. Si conosce la longevità dei vini prodotti in questa zona, ma spesso regalano ottima beva anche in gioventù.
Assemblaggi | Nuove scoperte in Linguadoca, Pic-Saint-Loup “L’Olivette”, Clos Marie
Syrah e Grenache in un equilibrio succosissimo. Una bottiglia da bere all’apertura della stagione delle grigliate! Un accenno di volatile e acciuga che rinfresca una bocca molto elegante.
Bollicine | Più “Durello” per tutti
Quella che un tempo era considerata una varietà per duri e puri a causa della sua elevatissima acidità, sta riscoprendo una rinascita inaspettata dovuta soprattutto al cambio climatico ma anche alle mani sapienti di chi la lavora. Da bere a secchi, adesso o fra parecchi anni.
L’inaspettato | Golan Heights Winery, Pinot Noir Yarden
Se pensiamo a Israele soprattutto in questo periodo, purtroppo, non pensiamo certo al suo vino. Il Pinot Nero “Yarden” nasce in zone fresche e ventilate da vigneti d’alta quota sulle alture settentrionali del Golan. Note aromatiche di lampone e ribes rosso sono intrecciati a spezie e tabacco. Per brindare alla pace.
Un tocco di mare | Bonazolae, Cà du Ferrà
Se volete ritrovarvi su un sentiero di erbe e macchia mediterranea con degli sbuffi iodati, questo Vermentino Albarola e Bosco fa al caso vostro.