Il capo negoziatore israeliano per gli ostaggi catturati da Hamas il 7 ottobre 2023 ha dichiarato al canale televisivo statunitense Cnn che Israele sarebbe disposto a garantire un salvacondotto al leader di Hamas, in cambio dei prigionieri detenuti dal gruppo terroristico palestinese. Gal Hirsch ha ribadito la sua proposta in un intervista con Bloomberg in occasione del suo viaggio a Washington promettendo però anche la demilitarizzazione e la deradicalizzazione della Striscia di Gaza.
Yahya Sinwar, ritenuto il principale responsabile dell’ideazione dell’attacco del 7 ottobre in Israele, durante il quale sono state uccise milleduecento persone e più di duecentocinquanta sono state prese in ostaggio, è attualmente nascosto nella rete di tunnel sotto Gaza e non appare in pubblico da undici mesi. Il salvacondotto non sarebbe solo per lui, ma anche per i membri della sua famiglia ed entourage.
Il gruppo terroristico palestinese non ha commentato ancora la proposta e neanche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ancora chiarito la sua posizione sull’offerta di Hirsch. In passato, Netanyahu ha dichiarato che una resa di Hamas, compreso il disarmo totale, è la condizione necessaria per porre fine al conflitto. L’idea di un passaggio sicuro per Sinwar è stata discussa anche in passato, ma l’opinione pubblica israeliana resta divisa: alcuni vedono l’offerta come una concessione troppo grande a un leader accusato di crimini di guerra, mentre altri sperano che questa mossa possa portare a una rapida risoluzione della crisi umanitaria e alla liberazione degli ostaggi.