Per infortunio in itinere si intende un evento lesivo avvenuto durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro. Il classico incidente con la macchina che di prima mattina ti rovina la giornata, per intenderci. Per questa tipologia di infortuni i lavoratori subordinati hanno diritto – tra l’altro – a ricevere uno specifico indennizzo da parte dell’Inail. Negli ultimi anni la categoria dell’infortunio in itinere è stata progressivamente ampliata dalla magistratura e adesso possiamo registrare alcune pronunce che riconoscono la tutela economica ai dipendenti che si infortunano durante la fruizione di un permesso.
Ad esempio, una recente sentenza del Tribunale di Milano ha accertato che una dipendente ha subito un infortunio in itinere provocandosi una distorsione del piede destro mentre fruiva di un permesso per andare a prendere la figlia a scuola. L’Inail aveva negato la sussistenza di un danno indennizzabile affermando che quando il lavoratore gode di un permesso si interrompe ogni legame con l’attività lavorativa e, pertanto, la dipendente non avrebbe diritto a ottenere alcun indennizzo.
Il Tribunale di Milano ha smentito quanto affermato dall’Inail specificando che i lavoratori devono essere tutelati anche quando si allontanano temporaneamente dall’azienda in ragione di una pausa, di un riposo o di un permesso. In particolare, la sentenza valorizza l’adempimento dei doveri genitoriali posto alla base della fruizione del permesso per affermare che anche tale tipologia di infortunio è meritevole di tutela da parte del nostro ordinamento.
L’allargamento delle tutele in caso di infortunio in itinere è uno degli elementi che si inseriscono nel contesto di crescente attenzione verso la sicurezza dei lavoratori. Purtroppo, come spesso accade, si tratta di evoluzioni indotte dalla magistratura che con le sue decisioni si inserisce in spazi vuoti colpevolmente trascurati dal legislatore. Per il momento va bene così, in attesa di una legge specifica in grado di dare certezze a chi si infortuna durante una breve pausa di lavoro.
*La newsletter “Labour Weekly. Una pillola di lavoro una volta alla settimana” è prodotta dallo studio legale Laward e curata dall’avvocato Alessio Amorelli. Linkiesta ne pubblica i contenuti ogni. Qui per iscriversi