Subito dopo il suo insediamento da presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha firmato un numero di ordini esecutivi, cioè decreti presidenziali con effetto immediato, senza precedenti. Le decisioni prese nel primo giorno alla Casa Bianca, come previsto, hanno riguardato temi diversi. Dalla grazia a centinaia di persone coinvolte nell’assalto al Campidoglio del 2021 alla stretta all’immigrazione dal Messico, dalla sospensione del blocco di TikTok al ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima.
È una pratica tradizionale che il presidente degli Stati Uniti inizi il suo mandato firmando ordini esecutivi che mettono in pratica alcune delle politiche annunciate in campagna elettorale, ma nella storia americana non era mai successo che nel primo giorno se ne firmassero così tanti. Tra i circa cinquanta ordini firmati – meno dei cento annunciati qualche giorno prima – c’è anche la revoca di settantotto di ordini esecutivi firmati dal suo predecessore Joe Biden.
Tra i principali provvedimenti:
- Ha graziato circa 1.500 dei suoi sostenitori che avevano attaccato il Campidoglio nel 2021 (si tratta di quasi tutte le persone accusate dell’attacco, tranne quattordici per cui Trump ha ordinato una riduzione della pena).
- Ha dichiarato l’emergenza nazionale per l’immigrazione illegale al confine tra gli Stati Uniti e il Messico, designando i cartelli criminali come organizzazioni terroristiche e modificando le norme sulla definizione della cittadinanza per nascita. Ha bloccato il processo di richiesta di asilo per i migranti che arrivano al confine.
- Ha ritirato gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Trump aveva già preso questa decisione nell’estate del 2017, poi Biden aveva fatto rientrare gli Stati Uniti sia nell’accordo di Parigi sia nell’Oms con uno dei suoi primi ordini esecutivi nel gennaio del 2021).
- Ha rinviato di 75 giorni l’applicazione della legge che prevedeva il divieto di utilizzare TikTok negli Stati Uniti (La legge obbligava la società cinese ByteDance a vendere il social network a un acquirente non legato al governo cinese, prevedendo che la vendita dovesse avvenire entro il 19 gennaio. Per alcune ore quel giorno il social era stato irraggiungibile negli Stati Uniti, tornando attivo proprio dopo che Trump aveva promesso la firma dell’ordine esecutivo per sospendere il blocco).
- Ha ordinato il cambio del nome del Golfo del Messico in “Golfo d’America”, e quello del Monte Denali, in Alaska, in Monte McKinley.
- Ha dichiarato l’emergenza energetica nazionale, con la promessa di riempire le riserve strategiche di petrolio.
- Ha firmato un ordine esecutivo in cui ha affermato che esistono solo due generi, quello maschile e del femminile, «per proteggere le donne dall’ideologia gender».
- Ha firmato per la riclassificazione migliaia di dipendenti federali, rendendoli più facili da licenziare, decretando anche la fine del lavoro a distanza.
- Ha firmato un ordine esecutivo per porre fine al lavoro da remoto in tutti i dipartimenti e le agenzie del potere esecutivo.
Poche ore dopo il giuramento del neo presidente, il Senato ha approvato la legge che impone la detenzione degli immigrati privi di documenti accusati di reati legati al furto. Il provvedimento ora passa alla Camera.