Di madre in figliaL’armonia e la quiete del mare, secondo gli scatti di Anna Caterina Masotti

“Thea Maris” è il racconto fotografico di una giovane adolescente che diventa donna. La fotografa racconta la storia di una donna che ritrae sua figlia negli stessi luoghi in cui trascorreva del tempo con sua madre, Maratea, dove la presenza del mare è avvolgente

L'infinito Maratea, 2024. Photo by Anna Caterina Masotti

«Qui, mia madre era incinta di me al sesto mese, e il mio destino era ancora nascosto nel suo grembo. Maratea non è solo un semplice sfondo; è un teatro delle estati della mia infanzia trascorse con lei, dove il sole e le onde danzavano insieme a noi. Oggi torno in questo mare con mia figlia, creando un legame che si rinnova e si arricchisce come ogni onda che bacia la riva».

Sospesa Maratea, 2024. Photo by Anna Caterina Masotti

Una personale rivisitazione del mito di Afrodite, dea della bellezza, dell’amore e della fertilità, nata dalla spuma del mare. Le foto di Anna creano visivamente un viaggio iniziatico dove la ragazza arriva a immergersi tra le onde. Dal 5 all’11 febbraio “Thea Maris” sarà in mostra presso la Conserva di Valverde di Bologna, una cisterna di epoca rinascimentale. In questo luogo suggestivo, progettato dall’architetto palermitano Tommaso Laureti e realizzato per alimentare la Fontana del Nettuno, si immergerà quindi un lavoro a sua volta legato proprio all’acqua.

Pensieri galleggianti Cattolica, 2024. Photo by Sospesa Maratea, 2024. Photo by Anna Caterina Masotti

Thea Maris è il racconto di una donna che guarda alla propria storia e al proprio percorso di maturazione, che è poi quello di ogni donna. E che in quanto tale si ripete nel presente come nel passato. Un viaggio raccontato da venti immagini: quattro fotografie stampate su teli in chiffon di quattro metri di altezza, posti al centro della cisterna, due riprodotte su teli di seta larghi due metri. Ogni stampa è caratterizzata da segni, contorni e simboli ricamati dall’autrice, per creare dei piccoli e delicati contrappunti all’interno delle immagini. Qui la fotografa ricorda la maestria della nonna, che le ha insegnato la tecnica del ricamo.

L’ombelico di Venere Maratea, 2024. Photo by Pensieri galleggianti Cattolica, 2024. Photo by Sospesa Maratea, 2024. Photo by Anna Caterina Masotti

Le fotografie sono molto contrastate. Tale contrasto dei bianchi e neri non è casuale, ma caratteristica ricercata dall’autrice per mostrare al pubblico il modo in cui i suoi occhi percepiscono la luce a seguito di una serie di interventi chirurgici.

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