Siamo arrivati all’ottava edizione di Novara Jazz. Inaugurato giovedì scorso con un piacevolissimo concerto di Anat Fort piano solo e poi insieme ad Ayelet Rose Gottlieb e Yael Zamir, prosegue fino al 5 giugno.
È un festival giovane e sempre più risonante, internazionale ma allo stesso tempo ben radicato nel territorio: i concerti in Piazza e all’Auditorium Cantelli, nel cuore di Novara, sono affiancati da mille altre iniziative volte anche a riscoprire i segreti del novarese – jazz brunch, biciclettate in musica, appuntamenti enogastronomici, mostre d’arte, ecc.
Ma soprattutto Novara Jazz è fucina di nuove produzioni che fanno incontrare musicisti di prim’ordine di provenienze diverse. Corrado Beldì, direttore artistico del festival, ama presentare progetti inediti e sorprendenti: qui sono nate ad esempio le felici collaborazioni Fabrizio Ottaviucci-Trilok Gurtu, Michael Nyman-Evan Parker e Cristina Zavalloni Sextet-Gianluigi Trovesi.
Protagonista del weekend scorso è stato Gianluigi Trovesi, con la Big Band della Lucerne School of Music – un altro dei punti forti del festival è l’attenzione a progetti formativi che coinvolgono giovani promesse, scuole e anche semplici amatori.
Sabato 4 ci sarà il trombone di Gianluca Petrella, un jazz fatto di sonorità di ogni genere che a me piace molto.
31 Maggio 2011