Oggi, alla Villa Reale di Milano, cerimonia per il XXX Premio Franco Abbiati, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, premio assegnato annualmente dall’Associazione nazionale critici musicali alle realtà più interessanti della vita musicale italiana: spettacoli, artisti, enti lirici e festival.
Sono attribuzioni di merito (non di denaro) che negli ultimi trent’anni hanno aiutato giovani talenti e iniziative particolarmente significative a emergere, comprese quelle meno visibili, meno appoggiate da poteri o mass-media.
Il Premio Duilio Courir va al mecenatismo illuminato della Fondazione Spinola Banna per l’Arte, che nel suo regno di Poirino (TO) molto fa per la musica e l’arte contemporanea: residenze per compositori, concerti, workshop, ecc.
Miglior spettacolo è Lulu del Teatro alla Scala, diretta da Daniele Gatti, regia di Peter Stein, protagonista Laura Aikin, che è stato molto apprezzato anche dal pubblico.
Miglior direttore Esa-Pekka Salonen, sentito in Da una casa di morti (Janacek, sempre in Scala) e in diversi concerti a Milano, Torino e Ferrara. Sempre molto rigoroso e appassionato, come in questa Sagra della Primavera:
Migliore novità assoluta Il killer di parole di Claudio Ambrosini, ludodramma visto alla Fenice. Bello spettacolo e divertente, anche grazie al soggetto di Daniel Pennac, che racconta della progressiva scomparsa delle lingue del mondo, fagocitate da alcuni potenti idiomi.
Premio per la regia a Graham Vick (Die Gezeichneten di Franz Schreker al Teatro Massimo di Palermo), scene e costumi a Paolo Fantin e Carla Teti (Madama Butterfly al Regio di Torino, Sigismondo al Rossini Opera Festival di Pesaro e, soprattutto, il labirintico Don Giovanni visto alla Fenice di Venezia).
Miglior solista Emauele Arciuli, il pianista di Bari che suona gli autori americani contemporanei – a chi volesse approfondire il repertorio consiglio il suo libro “Musica per pianoforte negli Stati Uniti”, da poco edito da Edt.
Premiati anche i cantanti Nina Stemme, straordinaria Valchiria che ha inaugurato questa stagione scaligera sotto la direzione di Baremboim, e Franco Fagioli, incredibile controtenore.
Migliore iniziativa Traiettorie, rassegna che da ormai vent’anni promuove la ricerca sul suono nella città di Parma. Nei primi anni di attività era sostenuta da Luigi Nono e Claudio Abbado, oggi è una delle associazioni che più risente dei tagli alla cultura. Ciononostante il livello qualitativo è sempre garantito.
Premio Speciale a Maddalena Novati, giustamente, perché ha salvato archivio e memoria dello Studio di Fonologia della Rai di Milano, luogo di importanti sperimentazioni elettroniche condotte da Luciano Berio, Bruno Maderna e i loro ospiti, tra cui ad esempio John Cage.
Premio Filippo Siebaneck per Oper@4u, progetto difficile e meritevole ideato dal Teatro Comunale di Bolzano per avvicinare le scuole alla musica contemporanea.
Nel complesso, fa piacere ripercorrere alcuni dei momenti musicali più intensi dell’ultimo anno e ritrovare gusti affini a quelli della commissione.
ore 18
Villa Reale -Galleria d’Arte Moderna, via Palestro 16, Milano