Ci sono sviste di cui ci si pente sempre: prendere una tripla confezione di Yogurt pensando che ci sia lo sconto e accorgersi alla cassa che era “solo per i possessori di Carta Fidaty”, mettere troppo poco lievito in una torta, non mettere il disco orario.
Ci sono sviste per cui la si può pagare cara. Sarà questo il caso di Bulgari? Dietro quello che è stato definito l’affare dell’anno nel mondo del lusso (e non solo) c’è una pecca che è appena venuta a galla: secondo quanto riportato sul Sole24Ore di ieri, un fondo americano azionista di minoranza di Bulgari(venduta al gruppo LVMH qualche mese fa) ha presentato un esposto alla Consob affermando che Paolo e Nicola Bulgari avebbero consegnato in Opa al colosso francese 57 mila azioni più di quanto stabilito. Per tali azioni, oltretutto, sarebbe stato pagato un sovrapprezzo di 1,2 euro rispetto al valore pattuito (12,25 euro). Senza darne conto al mercato.
nella foto: Pippa Middleton con la Leoni Bag di Bulgari. Credit: Olycom/Rex
Questo sarebbe successo il 21 luglio. Il 22 Artannes Capital, un altro fondo azionista di Bulgari, ha inviato una lettera sulla vicenda al presidente dell’Authority di Vigilanza Giuseppe Vegas.
Grazie a queste 57mila azioni in più (di cui non è stata data informazione nemmeno agli azionisti se non il 18 luglio, quando l’operazione di scambio si è conclusa il 30 giugno) l’affare avrebbe fatto guadagnare ai fratelli Bulgari 68.400 euro in più. I fondi azionisti di minoranza (che hanno ancora il 25%), insomma, sono arrivati a battere cassa.
Svista o non svista, l’operazione rischia di rappresentare per mr Arnault (per Forbes uomo più ricco d’Europa e quarto Paperone nel mondo) un bel grattacapo..quasi come la vicenda Galliano, ancora senza soluzione.
Al posto di godersi le meritate vacanze, il businessman francese dovrà riflettere su un paio di questioni scottanti..