Verde MatematicoLiberarsi dall’amianto puntando sul fotovoltaico

A 25 anni dalla chiusura dell’Eternit di Casale Monferrato e a quasi venti anni dalla legge 275 del 1992 che ha messo al bando il pericoloso materiale a base di amianto, il territorio italiano ospi...

A 25 anni dalla chiusura dell’Eternit di Casale Monferrato e a quasi venti anni dalla legge 275 del 1992 che ha messo al bando il pericoloso materiale a base di amianto, il territorio italiano ospita ancora, secondo le stime del CNR, 32 milioni di tonnellate di amianto e un miliardo di metri quadrati di eternit sui tetti. Del resto l’Italia è stata il secondo paese produttore di amianto in Europa e tra i suoi principali consumatori.

Nonostante questo triste primato, secondo un recente rapporto di Legambiente, solo 13 Regioni hanno approvato un Piano Regionale per la bonifica dell’amianto e solamente due hanno fissato una data entro cui completare la bonifica: la Lombardia nel 2016 e la Sardegna entro il 2023.

Proprio per questo Legambiente ha lanciato la campagna ‘Provincia Eternit free’, con un duplice obiettivo: liberarsi dall’amianto e dare nuovo impulso alla green economy. Due obiettivi in un unico progetto che è già partito in 23 province italiane e due regioni.

La campagna è nata dalla collaborazione dell’associazione con la società di consulenza ambientale Azzero CO2. Si propone di promuovere, da nord a sud sul territorio italiano, la sostituzione dei pericolosi tetti in eternit con impianti fotovoltaici, tutelando da una parte la salute dei cittadini e contribuendo dall’altra al raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 al 2020.

La prima provincia a aderire alla campagna è stata nel luglio del 2010 la provincia di Lecce, con una superficie in eternit da rimuovere pari a 250mila metri quadrati. L’ultima, in ordine di tempo, è stata la Provincia di Cagliari, che ha aderito all’iniziativa lo scorso 28 giugno.

Il progetto intende sfruttare i vantaggi del conto energia. Il quarto conto energia, entrato in vigore il 1 giugno 2011, ha infatti confermato il meccanismo incentivante, già introdotto nel 2007, che agevola la sostituzione delle coperture in eternit dei capannoni industriali o agricoli con impianti fotovoltaici. È stato mantenuto l’extra-incentivo fisso pari a 5 cent/kWh, proprio per gli impianti realizzati su edifici in sostituzione delle coperture in eternit o che comunque contengono amianto. Questo extra incentivo è fondamentale in quanto permette di sostenere i costi di bonifica.

L’intenzione è quella di estendere il progetto in altre regioni italiane, tra le quali la Lombardia. Nella sola Lombardia, infatti, è stata stimata la presenza di 2,8 milioni di metri cubi di amianto sulle sole coperture degli edifici, corrispondenti a circa 1 milione di metri cubi di materiale contaminato

Proprio oggi nel capoluogo lombardo (alle ore 10, presso la sede della Banca Popolare di Milano in Via San Paolo), si svolge ‘Provincia Eternit Free’, un incontro organizzato da Legambiente, al quale interverranno Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano, l’Associazione Medici per l’Ambiente (Isde), Coldiretti e Azzero CO2. L’iniziativa, che si rivolge a amministrazioni pubbliche, proprietari di immobili, aziende di bonifica e installatori, ha lo scopo di presentare il progetto per estenderlo anche a Milano e nel resto della regione.

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