Marchionne veste PradaPrivati chiamati a raccolta per Altaroma. Ma a qualcuno interessa salvarla?

"Ad AltaRoma l'alta moda scarseggia. Cosa ne penseranno i contribuenti?" Mi auto-cito per esigenze riassuntive, non per megalomania. Ma il post di venerdi scorso è in linea con una serie di cose ch...

“Ad AltaRoma l’alta moda scarseggia. Cosa ne penseranno i contribuenti?”

Mi auto-cito per esigenze riassuntive, non per megalomania. Ma il post di venerdi scorso è in linea con una serie di cose che sono successe da venerdi a oggi e che riguardano i finanziamenti di enti pubblici ad AltaRoma.

Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, ha detto che nel 2012 la Regione uscirà dalla compagine societaria di AltaRoma. Che, in soldoni, significa meno 700mila euro all’anno che vanno a finanziare la kermesse romana.

Nonostante il disappunto della presidente (di AltaRoma) Venturini Fendi, l’effetto domino non è escluso: Flammini di Federlazio stamattina ha detto di essere in linea con la Polverini. «Io sono contro l’assistenzialismo quindi il fatto che la Polverini abbia tolto questo contributo non mi sconvolge». «Detto questo – ha precisato Flamminisono convinto che bisogna dare una spinta al settore della moda, attraverso gli investimenti privati. L’azione del governo di Comune e Regione, secondo noi, dovrebbe essere mirata a rendere questo settore più interessante per i privati. Federlazio ha sempre dato il suo contributo e continuerà a darlo»

A chiamare in causa i privati c’è anche Cremonesi della Camera di Commercio che, sempre stamattina, ha detto: «Se i grandi nomi della moda ritengono che la moda sia importante per Roma dovrebbero dare un segnale di apprezzamento e allearsi con le istituzioni». Cremonesi auspica tra le righe l’allargamento della società ai privati: «Sento le dichiarazioni di alcuni addetti ai lavori e le preoccupazioni espresse anche dai rappresentanti di alcune griffe importantissime. A loro dico mettiamoci insieme per rilanciare la moda a Roma».

Accanto alla presa di posizione della Regione (la Polverini ha detto di non essere stata coinvolta in nessuna delle decisioni riguardanti AltaRoma) lo sfogo di chi è nel Cda:«Sono lì tutte le mattine, mentre ci sono consiglieri che neanche si presentano alle passerelle. Guadagno 5.000 euro all’anno. E siccome la società non ha soldi, ho rinunciato anche a quelli. AltaRoma si regge ormai grazie al sacrificio di dipendenti, creditori pazienti e all’interesse della Camera di commercio. Vi rendete conto che ci sono fornitori che devono essere pagati da luglio 2010?» ha detto Sandro Di Castro, vice presidente della Società.

La vicenda è ormai agli sgoccioli si direbbe: AltaRoma non ha più una lira già adesso che la Regione la sponsorizza, figuriamoci nel 2012.

Gli sponsor privati? Non c’è casa di moda che sponsorizzerebbe AltaRoma: gli addetti ai lavori lo sanno. Meglio destinare una somma alla comunicazione online che ad una kermesse seguita da una manciata di persone: come biasimarli.

Sarebbe curioso sapere quali sono e a quanto ammontano le voci di spesa della manifestazione: questo potrebbe essere un altro interessante capitolo della vicenda.

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