Marchionne veste PradaI vertici di Gucci fidanzati sull’FT. E a me sembra una puntata di Beautiful.

Pare fossi l'unica a non saperlo ma tra Frida Giannini e Patrizio Di Marco è scoppiato l'amore. E da un bel pezzo. Lei dal 2006 è direttore creativo della maison Gucci; lui dal 2009 è Ceo della gri...

Pare fossi l’unica a non saperlo ma tra Frida Giannini e Patrizio Di Marco è scoppiato l’amore. E da un bel pezzo. Lei dal 2006 è direttore creativo della maison Gucci; lui dal 2009 è Ceo della griffe fiorentina (proprietà del Gruppo francese PPR, che fa capo a Francois Henri Pinault) e dal 2009 hanno una relazione. Bene.

No, non sono improvvisamente impazzita dedicandomi alla lettura di Novella 2000. Sì, ogni tanto verso le 11 vado a fare una capatina sulla sezione Gossip di Tgcom, ma solo per dare tregua ai miei neuroni e farli arrivare sani a pranzo. Questo gossip della moda, un gossip dalla G maiuscola, l’ho letto prima su Twitter e poi in un intenso paginone che Vanessa Friedman ha firmato sul Financial Times di oggi. FINANCIAL TIMES, non Vanity Fair: avete capito bene.

Come mai? Il retroscena economico c’è, è innegabile: Di Marco è a capo di un’azienda nella quale lavora Frida Giannini, un’azienda che appartiene a un già citato gruppo internazionale e che risponde a un determinato numero di azionisti. In questo momento di serenità (anche della coppia) la sinergia tra gli uffici stile e i vertici gestionali dell’azienda è totale e sono tutti felici, ma se un domani si verificasse la Guerra dei Roses, probabilmente i proprietari delle quote avrebbero qualcosa da ridire. A questo proposito, FG e PDM hanno tenuto segreta la loro relazione fino ad oggi, quando hanno spiattellato tutto sulle pagine rosa del quotidiano londinese. Non vi preoccupate: Pinault è d’accordo. Forse guarda Grey’s Anatomy e sa che impedire relazioni tra boss e sottoposti a volte è impossibile e controproducente.

Detto questo, stamattina mi sono fatta due risate pensando che una pagina del genere me la sarei aspettata dagli sceneggiatori di Beautiful: Gucci non è certo la Forrester Creations e su questo non ci piove. Ma perchè annunciare in pompa magna una cosa mediamente che( eccezion fatta per gli azionisti di cui sopra e per Pinault) non interessa a nessuno??

Qui non si parla di attori di Hollywood o eroi nazional popolari (vedi la prima pagina del Corriere su Federica Pellegrini e Filippo Magnini quest’estate): Frida Giannini è un’ottima designer che ad oggi incarna la figura del direttore creativo multitasking (segue le linee ma anche le campagne pubblicitarie, i nuovi mercati e i negozi); Patrizio Di Marco tiene le redini di una griffe storica, che da 90 anni è sinonimo di moda italiana in tutto il mondo, con abilità. Evidentemente prendere atto di questo non è sufficiente.

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