Esiste una smart-city racconta in modalità futuribile e una invece molto più tangibile, quotidiana, vera, di tutti i giorni. Una è scientifica/avveniristica e l’altra è fatta di persone, di cose, di problemi e di controsensi.
Milano è un microcosmo incastrato sì nel territorio italiano ma la città della Madonnina è veramente diversa dal resto della nazione.
La società e, i suoi comportamenti, sono comunque una cartina tornasole capace di raccontare il climax urbano che a sua volta dialoga con le singole persone. Spesso tutto ciò non si vede perché è difficile da catturare in video e in presa diretta. Noi oggi tenteremo di raccontarlo con un primo dietro le quinte.
E’ impressionante e ormai inaccettabile l’atteggiamento di prevaricazione diffusa degli utilizzatori di Milano città. Si perché non si tratta solo di chi la abita ma anche di un buon 50/60% di city-user che ogni giorno raddoppiano il flusso di movimento, di parcheggio e di lavoro nella town più international della penisola. Una città paradossale, perché di dimensioni molto contenute ma con tutte le nevrosi e problematiche di una megalopoli!!! Se pur piccini – ma non troppo – questo ci fa riflettere su una questione fondamentale: a livello sociale facciamo abbastanza schifo! Cooperazione spontanea, attenzione verso gli altri, rispetto per le cose e le persone sono merce rara e non di moda.
Leggiamola in chiave Design/storytelling
episodio 1
_Posseggo un oggetto bellissimo, di livello, elegante e ben rifinito, costoso poiché dopo l’investimento della casa, quello dell’auto è una spesa importante, è un suv ed è il più accattivante che sia mai esistito e quindi parcheggio tranquillamente in doppia fila, creo ingorghi gratuiti e difficoltà alla circolazione quando – insieme ai miei simili – accompagno i bambini a scuola, parcheggio storto sui marciapiedi, possibilmente anche sulle strisce pedonali e passi carraio o anche sugli scivoli dedicati ai pedoni e carrozzine oltre che in luoghi impossibili, vietati. Stai parcheggiando tu? Dai che ti frego il posto infilandomi di prepotenza! Perché tutto questo? Di solito se osi soltanto fare osservazione la risposta è la seguente: “ma cosa vuoi?! Qui non si trova mai parcheggio e poi vado via subito”. Tutte fregnacce, sei arrogante e te ne strafreghi delle esigenze degli altri! Però è anche vero che nelle vicinanze dei complessi scolastici non hanno mai previsto/contemplato/supportato l’esigenza dei genitori che per due volte al giorno devono andare anche loro a scuola, quella dei loro figli. Quindi continuiamo cosi?
episodio 2
_Posseggo una urban-bike strepitosa, di quelle con il cambio automatico e freno a pedale, una fixie, stilosissima e quindi via di slalom gigante tra macchine troppo lente, pedoni quasi immobili e impedimenti vari come pavimentazioni diroccate, buchi ovunque e binari non livellati al manto stradale. Un tragitto che è pura sopravvivenza. Perché tutto questo? Perché la viabilità è impossibile, perché ci sono piste ciclabili rarefatte, perché devo metterci il minor tempo possibile, perché non esiste quasi nulla di urbano dedicato ai ciclisti, perché non so dove legare il mio mezzo con doppia/tripla catena antifurto attorcigliandomi ai pali/piloni/dissuasori/ringhiere esistenti, che inevitabilmente creano barriere e difficoltà ai pedoni/bambini e carrozzine di ogni sorta, oltre a sverniciare/rovinare/danneggiare telaio e arredi urbani. Accidenti, tra governo della città e ciclisti chi ha torto o ragione? Una buona dose di noncuranza pende comunque da ambo le parti! Comunque, la cecità intenzionale/progettuale contemporanea e le politiche dei consumi promuovono costantemente le campagne pro-automobili, disincentivando i mezzi alternativi per mancanza di infrastrutture; di fatto una politica tutta italiana. Ancora troppo poco viene attuato come alternativa ai mezzi a carburante fossile.
episodio 3
_Posseggo un cane di razza, bellissimo e con pedigree, mi piace un sacco, mi fa compagnia ed è un buon amico, però che rottura! Devo portarlo fuori spesso e deve espletare le sue deiezioni. Però sai che c’è? Non ho voglia di portarlo al parco che è dietro l’angolo ma lo porto qui sotto casa, nella aiuoletta spartitraffico con una striscia verde alberata, dove parcheggiano le auto i residenti quelli con le strisce gialle. Poi, se non mi guarda nessuno non sto a tirar su tutto con il sacchetto, me ne frego e la lascio lì. Perché tutto questo? Di solito se osi soltanto fare osservazione la risposta è la seguente: “ma guardi che dopo lo avrei fatto, io sto attento il resto è colpa degli altri”. Tutte fregnacce, sei maleducato e opportunista e te ne strafreghi di tutti coloro che parcheggiano e camminano giornalmente in quell’area, costretti a vedere uno scempio inenarrabile e subire effluvi inaccettabili dovuti alla propagazione di odori sgradevoli nell’aria. Però in effetti non esiste un sistema disseminato di dispencer per deiezioni di animali e nemmeno un punto di raccolta. Non esiste nemmeno un vigile di quartiere che osservi queste problematiche e ne riporti l’esigenza ai superiori. Esistono città come Mantova che ha adottato in alcune zone centrali alcuni cestini a terra con incorporato i sacchetti per la raccolta degli escrementi dei nostri amatissimi cani. Se pur regolamentato da una legge che obbliga i proprietari di cani di raccogliere i bisogni dei loro piccoli amici, molti marciapiedi e aree della città pullulano di situazioni sgradevoli ed incivili.
episodio 4
_Posseggo un postino di quartiere che per accorciare i tempi di consegna procede abitualmente contromano per strada e a zig-zag sul marciapiede tra pedoni, dissuasori, bambini e carrozzine. Poi si ferma davanti ai portoni senza spegnere mai il motorino, suona tutti i citofoni indiscriminatamente e tutti nello stesso momento nell’attesa che qualche d’uno possa aprire … Ma siiii, facciamo alzare tutto il condominio per aprire un cancello, tanto chissssenefrega io non ho mica voglia di spettare !!! Entra e, a motorino acceso, fa le sue consegne nelle caselle. In alternativa, dinanzi ai numeri civici con portineria suona il clacson insistentemente in modo da attirare l’attenzione del portierato e – senza nemmeno scendere dal suo cavallo a motore che in modo fastidioso, sul marciapiede, impesta l’aria circostante – aspetta il suo supposto “servo della gleba” per mollargli in mano il malloppo di carta. Questo atteggiamento di omessa cortesia è purtroppo diffuso moltissimo, dai corrieri addetti alle varie domiciliazioni fino a chi usa il proprio veicolo giornalmente. Così non va bene! Ma la buona vecchia bicicletta? Non raccontatemi che il tragitto porta a porta necessita del motorino per colpa delle distanze e dei tempi lunghi di percorrenza! Negli Stati Uniti e in Inghilterra i postini usano dei carrelli su ruote e la posta viene recapitata puntualmente!!!!
episodio 5
_Posseggo due gambe e quando tento di attraversare la strada sulle strisce pedonali comincia inesorabilmente il gioco di crash-test degno di una consolle dove non si sa mai chi vince; la macchina, il pedone o il ciclista? Sì, ma non è divertente! Chi è in auto sfreccia ben oltre i 50Km all’ora e siccome è già in marcia sostenuta ovviamente non si ferma sulle strisce ma ti passa di fianco a distanza ravvicinata. Sono abbastanza rari i casi in cui qualcuno si ferma spontaneamente e di solito il pedone – nel tentativo di dare all’automobilista il segnale di attraversamento – cerca di buttarsi sulle strisce per indurre le auto a fermarsi in un limbo strano di sfida, sguardi in cagnesco, urla, insulti, stress a profusione, nervosismo/violenza gratuita ecc. Insomma è guerra aperta. Il ciclista odia pedone e viceversa, l’odio poi diventa congiunto per l’automobilista che a sua volta odia tutto e tutti. La straordinaria capacità delle singole persone sta nella modalità di trasformarsi in mostro schiaccia tutto a secondo di chi è realmente in quel momento; perdone, ciclista o automobilista. Progetti per regolare meglio i flussi e le velocità si cominciano timidamente a vedere, caratterizzate da cantieri lunghissimi e finiture di pregio ma di risultati nemmeno l’ombra … Che fatica ragazzi!
episodio 6
_Posseggo un mezzo di trasporto e sono quindi tenuto a parcheggiare ovunque sia possibile. Sicuramente la nostra smart-city non ha le capacità di assorbire la quantità immensa di automobili di questa città, un po’ perché chi ha pianificato la nostra città negli anni del boom economico non l’ha pianificata affatto e un po’ perché siamo tutti quanti auto dipendenti a tal punto che ci sono 2/3/4 auto per nucleo familiare. In altre città europee questo non succede, se ce n’è una per famiglia è già tanto, ti muovi in altro modo. Detto questo ovviamente avendo tutte queste automobili da qualche parte dobbiamo metterle!!! In strada, in doppia fila, in mezzo alla strada, sui marciapiedi e anfratti possibili provocando disagi ad ogni passo alle persone che invece tentano di camminare. Ormai c’è un comune assenso in queste pratiche, chi parcheggia in posizioni allucinanti non prova neanche un attimo a capire se ci possono essere alternative. Perdere 5 minuti per provare a parcheggiare meglio non va bene, troppo difficile. Bisogna avere l’auto sotto casa a tutti i costi!!! Ogni volta che arriva un amico dall’estero rimangono impressionati dal caos visivo e confusione totale che esiste da queste parti.
Episodio 7
_possiedo il bene pubblico e quindi essendo di tutti non me ne frega assolutamente nulla di mantenerlo in ordine. Non parliamo solo di vandali, writer, scribble che pensano di essere degli artisti e quindi sono tenuti ad impestare ogni millimetro quadrato dei muri dei caseggiati, un fenomeno questo solo italiano. Ma di tutti noi che disintegriamo, logoriamo la nostra città sfregiandola in continuazione con i nostri atti vandalici raccontati fino ad ora. Una città che si prepara alle sfide del terzo millennio come Expo 2015, una città cantiere con i suoi fantastici mega grattacieli, che parla in continuazione di modello smart-city, che parla di sistemi wi-fi cittadini, di futuro sostenibile e tante altre fantastiche possibilità ma che in realtà non riesce neanche a risolvere in termini progettuali i problemi del nostro vivere quotidiano. Questo non è soltanto mancanza di investimenti ma è il frutto di una costante non progettazione, di progettazioni tappa buchi e mai integrata che alla fine logorano e sfiancano tutti quanti facendoci diventare sempre più feroci e menefreghisti di quello che succede attorno a noi, l’importante è ottenere quello che vogliamo, non importa come.
sistema di ricarica energia per automobili francese
sistema di ricarica energia per automobili alla milanese
ci scusiamo per alcune foto che sono state caricate dal sistema storte, se le scaricate si vedono bene.
alcuni link
www.survivemilano.it/
http://ordinearchitetti.mi.it/index.php/page,Milanochecambia.Home
www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=Mr%20Kilowatt
http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=Gazzettino%20del%202015
http://foto.ilsole24ore.com/Casa24/mercato-immobiliare/2011/milano-costruzioni-porta-nuova/milano-costruzioni-porta-nuova_fotogallery.php?id=2#/photo/0
www.c6.tv/milano
http://www.youtube.com/results?search_query=Milano+che+cambia%3A&oq=Milano+che+cambia%3A&aq=f&aqi=&aql=&gs_sm=3&gs_upl=9710l9710l0l9971l1l1l0l0l0l0l172l172l0.1l1l0
http://www.radiozero.it/2012/01/13/radio24-gazzettino-2015-expo-milano/
http://www.lifegate.it/it/eco/profit/impatto_zero/
www.lifegate.it/it/home
SMART:
Smart cities- quali sono e dove?
http://www.tuttogreen.it/smart-cities-quali-sono-e-dove/
>> IMG Scientific American.jpg
Scientific American (Special Issue) – September 2011 – Free eBooks Download
http://www.ebook3000.com/Scientific-American–Special-Issue—-September-2011_143987.html
Smart city- il nuovo modello di città sostenibile proposto dall’UE | Modi di abitare – ilCambiamento…
http://www.ilcambiamento.it/abitare/smart_city_citta_sostenibili.html
Smart city- siamo pronti a immaginare città più intelligenti? | Saperi PA
http://saperi.forumpa.it/story/42038/smart-city-siamo-pronti-immaginare-citta-piu-intelligenti
Torino Smart City (InformAmbiente)
http://www.comune.torino.it/ambiente/smart_city/
european smart cities
http://www.smart-cities.eu/
Skyland, la vertical farm made in Italy
http://webtv.sede.enea.it/index.php?page=listafilmcat2&idfilm=277&idcat=22
A Milano la prima Vertical Farm del Mondo. Produrrà ortaggi in città per 25 mila persone
http://www.moebiusonline.eu/fuorionda/VerticalFarmMilano.shtmlhttp://
Da Skyland a BoxXland, la vertical farm costruita grazie a container dismessi – Adnkronos Prometeo S…
www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/World_in_Progress/Da-Skyland-a-BoxXland-la-vertical-farm-costruita-grazie-a-container-dismessi_312976563562.html
Km zero e bio-verdure, il digitale taglia la filiera
http://www.corrierecomunicazioni.it/it-world/13905_km-zero-e-bio-verdureil-digitale-taglia-la-filiera.htm
Lombardia- al via il concorso per gli orti verticali | Con i piedi per terra
http://www.conipiediperterra.com/lombardia-al-via-il-concorso-per-gli-orti-verticali-0216.html
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