Mondo CalcioNasce la “Disneyland Blanca”, il parco a tema firmato Real Madrid e finanziato dagli arabi

Per che sceicco tifi? La sfida tra Real Madrid e Barcellona, i due colossi del calcio spagnolo e mondiale, si gioca sempre di più anche sul piano finanziario. E si trasforma in corsa per accaparrar...

Per che sceicco tifi? La sfida tra Real Madrid e Barcellona, i due colossi del calcio spagnolo e mondiale, si gioca sempre di più anche sul piano finanziario. E si trasforma in corsa per accaparrarsi le generose sponsorizzazioni degli emiri del Golfo.

Mentre il Barcellona è sempre più “marchiato” Qatar, i rivali del Real sembrano invece puntare tutto sugli Emirati Arabi Uniti.

Dopo aver stretto un accordo di sponsorizzazione di cinque anni con la compagnia aerea Emirates, il presidente Florentino Perez ha scelto Ras Al Khaimah, negli Emirati, come sede per il “Real Madrid Resort Island”, un parco a tema in stile Disneyland tutto dedicato alla squadra più celebre del mondo.

L’intervento, che non ha precedenti nel campo del marketing sportivo (se si esclude il “Ferrari World” realizzato nel 2010 dalla casa di Maranello in un altro degli Emirati, Abu Dhabi), richiederà un investimento di oltre 750 milioni di euro e sarà presentato oggi al Santiago Bernabeu dai vertici madridisti e dal rappresentante del governo di Ras Al Khaimah (e consigliere delegato della Rak Investment Authority) Khater Massaad.

Prevedibilmente la Disneyland Blanca, che sorgerà su un’isola artificiale di 12 ettari e aprirà i battenti all’inizio del 2015, farà lievitare ulteriormente gli incassi societari, incrementando così il divario con gli altri club spagnoli e del resto del mondo.

Nella stagione 2010-11 il Real si è confermato come club più ricco del mondo, proprio davanti a Barcellona, con un fatturato annuo di 479,5 milioni di euro. E questo soprattutto grazie alla crescita progressiva dei proventi commerciali, che già oggi rappresentano il 36 per cento delle entrate del club, a fronte del 38 per cento proveniente dai diritti televisivi e del 26 per cento incassato al botteghino.

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