Domani è il d-day: Brunello Cucinelli, in anticipo di una settimana rispetto a quanto preventivato, debutta a Piazza Affari. L’azienda umbra è sinonimo di cachemire, lusso, made in Italy e di una serie di valori filosofici di cui Cucinelli, nel tempo, si è fatto inteprete e portavoce. I dati economici della quotazione sono ormai comparsi su tutti i giornali, ma li riprendo volentieri: il titolo del re del cachemire italiano sbarcherà sul listino milanese al prezzo di 7,75 euro, al massimo della forchetta fissata tra 6,75 e 7,75 euro; la cifra riflette 12,8 volte l’ enterprise value rispetto all’ ebitda e 22,9 volte gli utili.
Il collocamento ha avuto ottimi risultati, tanto che il road show Cucinelli ha saltato due tappe americane (NY e Boston) e l’azienda ha anticipato il listing di sette giorni: la domanda ha superato di circa 17 volte il quantitativo di azioni offerte, per un controvalore complessivo di oltre 2,6 miliardi di euro. Tra gli stockholder di Cucinelli – 8mila piccoli investitori, 250 azionisti istituzionali – spiccano anche alcuni imprenditori italiani di rilievo: Zegna, con il 3%; Benetton (2%); Marco Palmieri, fondatore di Piquadro (1%) e Federico Marchetti, fondatore di Yoox (1%).
Il successo del collocamento pare sia legato al fatto che Cucinelli rappresenta un’azienda solida, con prodotti di ottima qualità e una forte brand identity legata ai valori di cui vi parlavo sopra. A testimonianza di questo, qualche mese fa, lo stesso imprenditore umbro aveva condotto i suoi potenziali investitori a Solomeo, borgo medievale nel cuore dell’Umbria che Cucinelli ha ristrutturato e fatto sede della sua azienda (che in parte si trova a qualche km di distanza). Martedì pomeriggio, mentre ero al seguito del 3° convegno mondiale di Travel Bloggers Unite, una rete internazionale di blogger invitata a riunirsi a Perugia e dintorni dalla Regione Umbria, in collaborazione con Umbria on the blog, abbiamo fatto tappa a Solomeo.
Ecco quindi una mini gallery fotografica per dare un’occhiata a cosa c’è dietro una quotazione, ma soprattutto a un’azienda del lusso italiano:
Solomeo, il borgo che ospita l’azienda Cucinelli
La creazione di un capo comincia dai fili colorati
Il personale al lavoro, quasi tutto femminile
Gli strumenti del mestiere
I telai
I capi da rifinire
Il campionario autunno inverno
E’ solo un piccolo assaggio, ma serve a far capire – soprattutto a chi non ha mai visto un’azienda di moda – di cosa stiamo parlando. Quotazione o meno, in fondo, il cuore di un’impresa è sempre rappresentato dal lavoro.